Un fine settimana di fuoco per il Bitcoin, arrivato a sfondare quota 61.000 dollari sull’onda della campagna vaccinale e del piano di salvataggio USA di Biden. Ma nelle ultime ore frena e scende a 56.271 dollari.
Verso le stelle e ritorno. Questo il bilancio degli ultimi giorni per il Bitcoin: nel fine settimana la regina delle criptovalute è arrivata a rompere quota 61.000 dollari per la prima volta nella storia, capitalizzando al meglio il contagioso ottimismo dei mercati dettato dai progressi della campagna vaccinale – soprattutto sul fronte Regno Unito e USA – e dalle premesse del piano di salvataggio di Biden, firmato dal numero uno dei Dem dopo il semaforo verde del Congresso.
Poi, oggi, la frenata. La quotazione corrente di 56.271 dollari viene considerata dagli analisti una pausa di consolidamento che potrebbe precedere, visto l’ultimo breakout oltre quota 61.000 dollari, nuovi allunghi con target teorici tra i 64.500 e i 67.000 dollari.
Bitcoin, nuovo record oltre quota $61.000
Dopo gli endorsement delle corporate USA, delle banche internazionali, degli hedge fund e dei colossi dei pagamenti online ci pensa ora il rinnovato ottimismo dei mercati ad alimentare la bull run del Bitcoin. Sotto la lente le vaccinazioni a passo da record nel Regno Unito e negli Stati Uniti, ma anche gli ultimi stimoli fiscali da 1.900 miliardi di dollari approvati dalle due ali del Congresso e firmati da Joe Biden la scorsa settimana.
Quanto basta per riarmare la mano degli investitori, che vedono ora nel tandem vaccini-stimoli la chiave per scardinare l’impianto pandemico nel breve termine e rispedire l’economia globale verso gli standard pre-Covid. Insomma, Wall Street apprezza, nonostante quel rischio di nuove fiammate inflative che si cela dietro la liquidità pompata da Washington, e così anche il BTC torna nella lista della spesa e balza a quota 61.650 dollari.
Quotazione Bitcoin dal 8/3/2021 al 15/3/2021
Un breakout che potrebbe aprire la porta a nuovi scenari. Secondo gli analisti, infatti, il Bitcoin sta riprendendo fiato a 56.271 dollari, ma la barra potrebbe essere spostata ancora verso l’alto, con nuovi allunghi tra i 64.500 e i 67.000 dollari. Difficile, invece, una improvvisa inversione ribassista. Le ombre non mancano, dalle regolamentazioni invocate dal duo Yellen-Lagarde all’impatto ambientale delle attività di mining, ma solo un tonfo sotto la soglia dei 45.000 dollari potrebbe innescare una correzione e spedire il BTC sui livelli di inizio febbraio.
Bitcoin, +953% in un anno
Il passo indietro della criptovaluta, in ogni caso, non intacca un cammino ancora da record. Nel pieno della prima ondata pandemica il BTC veniva scambiato a 5.342 dollari, con la quotazione odierna che certifica un rialzo anno su anno del 953%, e del 91,4% year-to-date.
Quotazione Bitcoin dal 16/3/2020 al 15/3/2021
Quanto basta per consolidare una capitalizzazione di mercato da 1.050 miliardi di dollari, a distanza di sicurezza dalla market cap di Ethereum, l’Altcoin gestita dall’omonima piattaforma decentralizzata, ora a quota 204 miliardi.
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