Bitcoin, la saga continua: anche Morgan Stanley apre alla criptovaluta

Pierandrea Ferrari

18 Marzo 2021 - 10:28

L’ultimo endorsement per il Bitcoin arriva da Morgan Stanley: la banca d’affari newyorchese consentirà ai suoi clienti più facoltosi di investire in tre ETF che replicano le performance della criptovaluta.

Bitcoin, la saga continua: anche Morgan Stanley apre alla criptovaluta

Le banche internazionali continuano a spalancare le porte al Bitcoin. Dopo Bank of New York Mellon e Deutsche Bank, che offriranno nuovi servizi di custodia, Morgan Stanley ha deciso di concedere ai suoi clienti più facoltosi la possibilità di investire in Exchange-traded fund (ETF) che replicano le performance della criptovaluta.

L’endorsement segue la scommessa da 1,5 miliardi di dollari di Elon Musk sul Bitcoin, attraverso i conti di Tesla, e più in generale il favore crescente della finanza mainstream, dagli hedge fund ai moloch dei pagamenti digitali. E così il Bitcoin riprende quota: dopo una pausa di consolidamento il BTC sta puntando di nuovo verso i 60.000 dollari, con target teorici tra i 64.500 e i 67.000 dollari.

Morgan Stanley apre al Bitcoin

La decisione è stata comunicata da Morgan Stanley con una nota interna ai suoi consulenti finanziari. La banca USA è uno dei principali player del risparmio gestito, con circa 4.000 miliardi di dollari affidati, ma almeno in un primo momento le scommesse sul BTC saranno riservate ai clienti più facoltosi con tolleranza a rischi aggressivi: la barra per gli investimenti sulla crypto è stata fissata al 2,5% del patrimonio netto totale, con gli investitori che dovranno avere un minimo di 2 milioni di dollari parcheggiati in asset gestiti dalla banca.

Gli ETF attraverso i quali i clienti di Morgan Stanley potranno esporsi al Bitcoin sono tre. Due di provenienza Galaxy Digital, la società di crittografia fondata da Mike Novograts, mentre il terzo è una partnership tra Fs Investments e Nyding, società di BTC. Per entrare nel primo fondo di Galaxy Digital, Galaxy Bitcoin Fund lp, e in Fs NYDIG Select Fund occorrerà un investimento minimo di 25.000 dollari, contro i 5 milioni necessari per accedere a Galaxy Institutional Bitcoin Fund Lp.

E ora, come già avvenuto dopo la scommessa miliardaria di Tesla o le aperture più o meno parziali di BNY Mellon, Deutsche Bank, Mastercard, Square e PayPal, il Bitcoin potrebbe finire per capitalizzare anche l’endorsement di Morgan Stanley, con gli analisti che si attendono un pump del prezzo della crypto.

Dopo aver superato la soglia dei 61.000 dollari lo scorso fine settimana, il Bitcoin è scivolato, consolidandosi intorno a quota 55.000. La spinta Morgan Stanley ha già riportato il BTC a 58.079 dollari, ma secondo gli analisti solo un altro breakout verso quota 61.650 potrebbe innescare un trend con vista su target teorici tra i 64.500 e i 67.000 dollari.

Bitcoin, +973% in un anno

Lavori in corso, dunque, ma il primo balzo di giornata del Bitcoin permette alla criptovaluta di rinforzare il suo bilancio anno su anno: lo scorso marzo, nel pieno della prima ondata, l’asset scambiava a 5.413 dollari, con la quotazione attuale che certifica un rialzo (monstre) del 973%.

Quotazione Bitcoin dal 18/3/2020 al 18/3/2021

Di riflesso, il BTC consolida la sua market cap a quota 1.085 miliardi di dollari, cinque volte la capitalizzazione della prima Altcoin sul mercato, Ethereum.

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