Bitcoin torna a muoversi sotto i 66.000 dollari dopo aver raggiunto il suo nuovo massimo storico. È iniziata la fase ribassista?
Dopo aver raggiunto il nuovo massimo storico sopra i 68.600 dollari, il prezzo di Bitcoin è tornato a scendere sotto i 66.000 dollari. Il ribasso porta molti appassionati di criptovalute a interrogarsi sul futuro di BTC, temendo che si sia già verificata l’inversione del trend rialzista.
Bitcoin: cosa aspettarsi dopo il massimo storico?
Sebbene nelle ultime ore il prezzo di Bitcoin sia sceso di quasi 3.000 dollari, molti esperti mantengono inalterate le loro previsioni circa la prosecuzione del movimento rialzista.
Secondo il fondatore del portafoglio digitale Mercuryo Greg Waisman, in qualsiasi momento potrebbero verificarsi degli eventi in grado d’invertire il trend del Bitcoin. Tuttavia secondo l’esperto tale scenario non è già una realtà, e continua a confidare nel ritorno della quotazione sopra i 68.000 dollari nelle prossime settimane. Anche l’Head of Research di Valkirye Investments Sean Rooney mantiene inalterate le sue previsioni su Bitcoin, individuando a 70.000 dollari il prossimo traguardo che la crypto potrebbe raggiungere a breve, il che segnerebbe un nuovo massimo storico.
Un altro analista scettico sull’inizio della fase bearish del Bitcoin è Anthony Scaramucci, ex direttore della comunicazione della Casa Bianca e fondatore della società d’investimenti SkyBridge Capital. In un tweet l’esperto ha prospettato una crescita d’interesse nei confronti di Bitcoin da parte di grandi fondi istituzionali, anticipando che il raggiungimento del target di 70.000 dollari sarebbe molto vicino.
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Perché Bitcoin è ancora in fase rialzista
Gli elementi da monitorare sul BTC
Gli analisti collocano un primo importante supporto per il prezzo di Bitcoin a quota 64.000 dollari, seguito subito dopo da un altro a quota 60.000 dollari. La prima importante resistenza invece si starebbe formando a 67.000 dollari, ma la più significativa si troverebbe ancora sulla soglia dei 70.000 dollari. Gli esperti si aspettano che superando tale livello, il Bitcoin possa accelerare la sua corsa verso nuovi e importanti obiettivi. Se invece il prezzo dovesse scendere sotto il supporto di 60.000 dollari, le probabilità di assistere a un’inversione di trend sarebbero maggiori.
Nelle ultime ore il Greed and Fear Index relativo a Bitcoin è tornato a scendere. Tale indicatore compreso tra 0 e 100 può aiutare a comprendere meglio i movimenti futuri della crypto: quando assume valori prossimi a 100 si può prospettare una situazione di «avidità estrema», in cui gli investitori sono propensi a vendere BTC in virtù del prezzo giudicato allettante. Quando Bitcoin ha raggiunto il suo nuovo massimo storico il valore dell’indice era pari a 85, mentre al momento vale 77. Se in futuro l’indicatore dovesse tornare sopra 80, è verosimile aspettarsi delle forti correzioni capaci di arrestare la corsa rialzista del Bitcoin.
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