Bollo sui depositi postali: buoni cartacei o buoni dematerializzati. Cosa conviene?

Marta Panicucci

28 Dicembre 2012 - 12:51

Bollo sui depositi postali: buoni cartacei o buoni dematerializzati. Cosa conviene?

Il decreto salva Italia ha introdotto l’imposta di bollo sui conti correnti e sui conti deposito bancari e postali. Per quest’ultimi l’aliquota è dello 0,10% nel 2012 e dal 2013 dello 0,15% con un minimo di 34,20 euro. L’imposta è determinata differentemente a seconda della tipologia di buono che può essere cartaceo o de-materializzato.

Buoni cartacei

I buoni cartacei emessi fino al 2009 pagano l’imposta di bollo al momento della scadenza o del rimborso con le aliquote standard: 0,10% per il 2012 e 0,15% dal 2013 applicate sul valore di emissione del buono stesso con un minimo di 1,81 euro annui. Tutti i titoli cartacei sono soggetti all’imposta, non vale più l’esenzione dal bollo per importi inferiori a 5.000 euro. Questa normativa, apparentemente favorevole, penalizza i possessori di buoni di piccolo importo.

Buoni postali dematerializzati

Per i buoni fruttiferi dematerializzati restano valide le vecchie regole. L’imposta, quindi, si calcola sul valore di rimborso di tutti i buoni aventi la medesima intestazione e comprensivi degli interessi maturati. L’aliquota è dello 0,10% per il 2012 e dello 0,15% dal 2013 con minimo 34,20 euro e restano esclusi i buoni il cui valore di rimborso, comprensivo di interessi, è inferiore a 5.000 euro.

Di seguito una breve tabella illustrativa da tenere presente quando si deve decidere come investire i propri risparmi.

Buoni cartaceiBuoni dematerializzati
pagano il bollo a prescindere dal loro valore nominale sono esenti se il controvalore, al momento del rimborso è inferiore a 5.000 euro
l’imposta è calcolata sul valore nominale di emissione l’imposta è calcolata sul valore di rimborso
la tassa si applica su ogni singolo buono la tassa si applica sulla somma del controvalore dei buoni aventi la medesima intestazione
il bollo annuo minimo è pari a 1,81 euro il bollo annuo minimo è pari a 34,20 euro

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