Un recente chiarimento dell’Agenzia per le Entrate inserisce anche i mobili acquistati a rate, tra le detrazioni fiscali previste per il 2014.
In base a un recente chiarimento dell’Agenzia delle Entrate, inserito nelle risposte alle Frequently Asked Questions (FAQ), presenti sul sito web dell’erario, viene aperta una nuova possibilità riguardante le detrazioni fiscali. Per i contribuenti che decidono di effettuare interventi di recupero edilizio e di ristrutturazione, finalizzati ad accrescere il risparmio energetico degli edifici, è prevista, infatti, la possibilità di usufruire di un’ulteriore detrazione (oltre a quella del 50% per le ristrutturazioni) relativa ai mobili e ai grandi elettrodomestici acquistati, nell’ambito degli interventi di miglioramento del risparmio energetico, anche se pagati nella forma del finanziamento a rate.
Tipologie di interventi ammessi
Come già accennato, la detrazione fiscale per i mobili e i grandi elettrodomestici può essere utilizzata solo nell’ambito di interventi di manutenzione straordinaria degli immobili, finalizzati al recupero e al miglioramento dell’efficienza energetica degli edifici. Secondo le FAQ dell’Agenzia delle Entrate, possono essere inclusi in questo tipo di interventi, a titolo di esempio, l’installazione dell’allarme che richieda lavori in muratura e modifiche all’impianto elettrico, come anche l’installazione di una porta blindata. Inoltre, in base alla circolare 11/E/2014 sono ammessi negli interventi di ristrutturazione edilizia, anche quelli finalizzati al risparmio energetico, purché abbiano come finalità la sostituzione di elementi essenziali degli impianti tecnologici con altri che permettano di ottenere un maggiore risparmio energetico rispetto a quelli precedentemente installati. A titolo di esempio, quindi, è possibile usufruire del bonus mobili anche nel caso in cui si decida di sostituire la propria caldaia o di installare pannelli fotovoltaici sul tetto di un’abitazione monofamiliare.
In base al dettato della circolare 29/E/2013 possono essere inclusi, tra i mobili che godono del bonus: letti, materassi, armadi, librerie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, inclusi gli apparecchi di illuminazione; sono comprese anche le spese di trasporto e montaggio, Sono, invece, esclusi gli oggetti d’antiquariato, le porte, il parquet, le tende e altri complementi d’arredo. I grandi elettrodomestici godono dell’agevolazione se rientrano tra quelli indicati nell’allegato 1B del Dlgs 151/2005, che include, ad esempio, frigoriferi, lavatrici, lavastoviglie, stufe elettriche, forni, condizionatori. Tali elettrodomestici devono essere di classe A+ o superiore (A per i forni). I prodotti senza etichetta energetica sono agevolati solo per le categorie per cui non è ancora obbligatoria l’etichettatura.
Tipologia di pagamenti ammessi
Per finanziamento a rate si intende un pagamento che avviene attraverso l’accensione di un qualsiasi forma di finanziamento rateale, presso una società di finanziamento, in molti casi presente in molti punti vendita della grande distribuzione di elettrodomestici, elettronica e articoli per la casa. La società di finanziamento è tenuta a effettuare il pagamento al fornitore dei mobili e degli elettrodomestici con un bonifico bancario o postale che contenga tutti i dati previsti dalle FAQ dell’Agenzia delle Entrate, in altri termini, la causale del versamento deve indicare gli estremi della norma che prevede l’agevolazione (articolo 16 bis del Dpr 917/1986), il codice fiscale di chi acquista i mobili, il numero di partita Iva del soggetto a favore del quale il bonifico è effettuato.
Tipologia della Detrazione
È possibile usufruire del bonus mobili per le spese effettuate dal 6 giugno 2013 al 31 dicembre 2014. Per quanto riguarda l’anno nel quale viene imputata la spesa, va assunto come discrimine l’anno in cui la finanziaria ha effettuato il bonifico al fornitore. Il pagamento a rate dei mobili o degli elettrodomestici ammessi al bonus. Il beneficio fiscale consente di detrarre il 50% delle spese sostenute (fino a un acquisto massimo di 10.000 euro in dieci rate annuali) ed è utilizzabile già nella dichiarazione dei redditi del 2014 (redditi 2013).
È possibile usufruire del bonus mobili anche nel caso in cui un contribuente che acquista una casa non abbia ancora concluso l’acquisto definitivo, dal momento che non è necessario il rogito ma è sufficiente il solo contratto preliminare di compravendita (il «compromesso»), regolarmente registrato presso l’Agenzia. L’acquirente dell’immobile deve anche essere già entrato in possesso dell’immobile e deve eseguire gli interventi a proprie spese.
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