La giornata si apre all’insegna del rialzo per l’indice FTSE Mib. L’Ufficio Studi di Money.it si è focalizzato su alcuni titoli che presentano i migliori spunti tecnici per l’operatività odierna. Focus su Azimut, Leonardo e Banco BPM
L’indice FTSE Mib apre la seduta in rialzo dello 0,46%, attestandosi a 20.974,50 punti.
Fronte Regno Unito ieri sera la Camera dei Comuni ha dato il via libera, con 412 sì contro 202 no, alla mozione che dà mandato a Theresa May di chiedere all’UE un rinvio breve della Brexit, dal 29 marzo al 30 giugno.
La proposta prevede di rinviare il divorzio dalla UE fino al 30 giugno se i parlamentari approveranno l’accordo di ritiro della May, che sarà votato nuovamente, per la terza volta da inizio 2019, entro il 20 marzo.
Se l’intesa verrà respinta di nuovo, il Governo cercherà un’ulteriore estensione dell’Articolo 50, accettando però che i nuovi termini vengano dettati dall’Unione Europea. Theresa May ha però precisato che in quest’ultimo caso il periodo di estensione potrebbe essere ben più lungo di tre mesi.
Oggi l’Italia sarà la sorvegliata speciale in vista del giudizio di Moody’s sul rating sovrano del Paese atteso stasera a mercati chiusi. L’Ufficio Studi di Money.it oggi si è focalizzato su alcuni titoli che presentano i migliori spunti tecnici per l’operatività odierna:
- Azimut: Banca Imi ha confermato il rating hold, alzando il target price a 15,2 euro da 12,2. Con il rialzo messo a segno ieri le quotazioni hanno segnato un nuovo massimo crescente, tuttavia, l’oscillatore RSI in area di ipercomprato potrebbe indicare che un movimento correttivo è imminente. In tal caso area 14 euro e 12,37 euro, dove transita la media mobile a 200 giorni, potrebbero essere valide aree dalle quali entrare long.
- Leonardo: ieri il titolo ha messo a segno un +13,23% attestandosi a 9,77 euro, dopo la pubblicazione dei conti 2018. Sul titolo, Kepler Cheuvreux ha alzato la raccomandazione da hold a buy con prezzo obiettivo che è passato da 10,5 a 11,8 euro. Con il balzo di ieri i prezzi si sono allontanati in modo deciso dall’area di consolidamento in atto da inizio febbraio, superando inoltre la media mobile semplice a 200 giorni. Dato l’oscillatore RSI in area di ipercomprato, potrebbe essere necessario attendere uno storno in area 9-9,11 euro, prima di implementare qualsiasi strategia rialzista.
- Banco BPM: con il balzo di ieri, pari al 4,43%, il titolo si è aggiudicato il primo posto tra gli istituti di credito in termini di performance positiva. l’impulso rialzista di ieri è il primo dopo cinque sedute negative consecutive e riporta le quotazioni a 2,00 euro. Pare che il movimento correttivo partito dai top segnati il primo marzo sia concluso. In caso di strategie long il primo obiettivo potrebbe essere identificato a contatto con la media mobile semplice a 200 giorni a 2,10, mentre un target finale a 2,20 euro.
© RIPRODUZIONE RISERVATA