La giornata si apre all’insegna del ribasso per l’indice FTSE Mib. L’Ufficio Studi di Money.it oggi si è focalizzato su alcuni titoli quotati a Piazza Affari che presentano interessanti spunti tecnici. Focus su Banca Mediolanum, Intesa Sanpaolo e Unicredit
L’indice FTSE Mib apre la seduta in calo dello 0,21%, attestandosi a 20.403,50 punti.
Nella giornata di ieri l’indice aveva chiuso sopra la parità, con un progresso dello 0,19% grazie al rialzo del settore bancario. Questo nonostante le cattive notizie arrivate dalla Commissione UE relativamente alla legge di bilancio del Governo giallo-verde.
Sul fronte di Piazza Affari oggi l’Ufficio Studi di Money.it oggi si è focalizzato su alcuni titoli del settore bancario italiano che presentano i migliori spunti tecnici per l’operatività odierna:
- Banca Mediolanum: oggi il titolo è in evidenza a Piazza Affari grande per il Cda sui conti 2018. Nella seduta di ieri il titolo si è attestato a 5,97 euro per azione, disegnano un pattern inside. Durante questa ottava l’oscillatore RSI settato a 14 periodi ha ripetutamente segnalato di una condizione di eccesso di momentum a seguito del forte rialzo messo a segno dal livello statico a 5,385 euro. La tendenza rialzista è ancora valida ed un movimento correttivo presso il supporto a 5,745 euro potrebbe fornire un ingresso in direzione long con obiettivo ambizioso collocato a 6,40 euro.
- Intesa Sanpaolo: ieri il titolo capitanato da Carlo Messina ha rotto il trading range in atto da ottobre, attestandosi a 2,13 euro in chiusura di contrattazione. Il prossimo ostacolo per la risalita delle quotazioni è tuttavia molto vicino: a 2,1884 euro transita infatti la trendline discendente di lungo periodo che conta i massimi registrati il 21 maggio e il 1° agosto 2018. Superato questo livello i corsi avrebbero molto spazio di manovra fino a 2,50 euro per azione.
- Unicredit: le azioni del titolo di Piazza Gae Aulenti ieri hanno effettualo il test della resistenza statica a 11,82 euro, attestandosi a 11,74 euro in chiusura di contrattazioni. In linea con le implicazioni della figura di doppio minimo, formata tra fine dicembre e inizio febbraio, si potrebbero implementare strategie di matrice rialzista. Una rottura della resistenza precedentemente menzionata darebbe il via ad operazioni long con primo obiettivo identificabile a contatto con la media mobile semplice a 200 giorni, ora transitante a 12,55 euro.
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