Che 2021 è stato per l’indice Ftse Mib di Borsa italiana? Un bilancio dell’anno appena archiviato, con i titoli che più hanno brillato negli scambi e quelli con le peggiori performance.
Si è chiuso il 2021 delle Borse: quale bilancio per il Ftse Mib?
L’indice italiano che raggruppa le aziende quotate con maggiore capitalizzazione ha archiviato l’anno appena concluso con un risultato generale positivo.
Borsa italiana, dunque, si è allineata alla tendenza globale che ha visto tutte le principali piazze finanziarie guadagnare e toccare più volte picchi massimi.
Nel dettaglio, qual è stato il rialzo dell’indice Ftse Mib nel 2021? E quali titoli si sono distinti per guadagni maggiori e perdite peggiori? Un’analisi.
Ftse Mib 2021: quanto ha guadagnato l’indice?
Il 2021 è stato un anno d’oro, in generale, per gli indici azionari. La spinta della ripresa con la novità di inizio anno delle vaccinazioni ha sbarazzato in parte tutte le pesanti incertezze della pandemia e dei blocchi del 2020.
Nello specifico dell’indice di Piazza Affari, il Ftse Mib ha chiuso il 2021 con un rialzo del 23%: da gennaio alla chiusura degli scambi del 30 dicembre, si è passati da 22.233 punti a 27.347 punti.
Nelle 256 sedute dell’anno, le giornate da ricordare per i picchi di guadagni e perdite sono state l’8 marzo, con il più forte rialzo dell’anno a +3,12% (settore bancario e petrolifero trainanti) e il 26 novembre, con un tonfo del 4,6% (spinta al ribasso dalla notizia della nuova variante Omicron).
I titoli vincenti a Piazza Affari nel 2021
Osservando le performance delle società quotate, il 2021 ha premiato senza dubbio i titoli bancari.
Questa la classifica delle 5 migliori azioni dell’anno appena trascorso:
- UniCredit: +77,09%;
- CNH Industrial: +65,33%;
- Interpump +59,77%;
- BancoBPM: +46,02%;
- STM: +43,24%
L’istituto milanese primo nella lista ha beneficiato soprattutto dell’arrivo del nuovo ad Andrea Orcel e della presentazione del piano strategico a dicembre.
Le peggiori performance del Ftse Mib 2021
Sono quattro le quotate che hanno archiviato il 2021 con un bilancio negativo:
- Saipem: -16,33%;
- Enel: -14,86%;
- Nexi: -14,38%;
- DiaSorin: -1,56%
I risultati trimestrali poco entusiasmanti nella pubblicazione di fine ottobre e il piano strategico al 2025 di Saipem non hanno convinto i trader.
Enel, invece, dopo aver iniziato il 2021 con un picco massimo a 9 euro per azione, ha poi imboccato un trend negativo.
Nel settore digitale, Nexi ha oscillato, tra record a luglio e poi andamento discendente nel secondo semestre.
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