Giornata negativa per la Borsa italiana oggi, 13 luglio 2022, dopo l’aggiornamento relativo l’inflazione Usa, salita a giugno al 9,1%. In rosso di quasi un punto percentuale, il Ftse Mib ha chiiso di poco sotto i 21.300 punti. Il prezzo del petrolio quota sotto i 100 dollari mentre l’eurodollaro prova a risalire.
Nel gran giorno dell’inflazione Usa, segno meno per la borsa italiana oggi: sul Ftse Mib spiccano i cali di Pirelli (-3,11%), Hera (-3,42%) e Bper Banca (-2,6%). Nuovo crollo per Saipem (-43,6%).
Nel mese di giugno i prezzi al consumo della prima economia sono cresciuti dell’1,3% mensile e del 9,1% annuo (massimo dal novembre 1981), contro un consenso rispettivamente fissato al +1,1% ed al +8,8%.
La discesa dei mercati è stata innescata dal timore che la Federal Reserve nel meeting in calendario nel mese corrente possa incrementare, come fatto oggi dalla Bank of Canada, il costo del denaro dell’1%.
Non è di questo avviso Michael Pearce, economista di Capital Economics: “con i prezzi delle materie prime in deciso calo [...] ed una crescita dei salari in moderazione negli ultimi mesi, l’outlook inflazionistico non è così cupo come qualche mese fa” e, di conseguenza, “le speculazioni su un incremento da 100 punti base sembrano fuori luogo”.
Al momento l’eurodollaro quota in rialzo di mezzo punto percentuale a 1,0083 mentre il future sul petrolio scende dello 0,15% a 99,3 dollari al barile.
Borsa italiana oggi, aggiornamento ore 17:50: Ftse Mib scende a 21.300 punti
La seduta di oggi del Ftse Mib si è chiusa a 21.286,33 punti, -0,93% rispetto al dato precedente.
Sul completo, +2,14% di Brunello Cucinelli dopo i numeri dei primi sei mesi: il gruppo del cashmere ha terminato il semestre con ricavi netti per 415,2 milioni, +32,3% rispetto al primo semestre 2021. Per il 2022 la società si attende “un anno da record e una bella crescita dei ricavi intorno al +15%”.
Aggiornamento ore 13: Ftse Mib, Campari top performer
In corrispondenza del giro di boa, il Cac40 segna un -0,7%, il Dax un -0,95% ed il Ftse Mib un -0,85%.
Nell’ultimo giorno di offerta dell’inoptato, le azioni Saipem scendono del 40,7%, Intesa Sanpaolo arretra di mezzo punto percentuale, UniCredit è piatta e Campari approfitta della svalutazione dell’euro salendo dello 0,78%.
Future Wall Street: prevista apertura positiva
In attesa dei dati sull’inflazione Usa, il derivato sul Dow Jones registra un +0,17%, quello sullo S&P500 avanza dello 0,2% e il future sul Nasdaq sale dello 0,27%.
Aggiornamento ore 09:25: Ftse Mib, -30% per Saipem
A Londra la seduta del Ftse100 inizia con un -0,77%, il Cac40 segna un -0,67% ed il Dax un -1,12%. Il Ftse Mib scambia in calo dell’1,11% a 21.247,53 punti.
Nel giorno in cui termina l’offerta dell’inoptato, le azioni Saipem scendono di quasi il 30% (-29,1%).
Archiviato il rialzo di ieri, lo spread Btp-Bund è poco mosso a 204 punti base.
Borse Asia: Nikkei torna a salire
Piatto l’Hang Seng, il China A50 ha chiuso con un +0,22% mentre l’australiano S&P/ASX 200 ha terminato con un +0,23%.
A Tokyo il Nikkei si è fermato a 26.478,77 punti (+0,54%).
Wall Street: indici in rosso in attesa dell’inflazione Usa
In attesa dell’inflazione, la seduta del Dow Jones si è chiusa con un -0,62%, lo S&P500 ha segnato un -0,92% ed il Nasdaq ha terminato con un -0,95%.
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