Nissan cambia idea e torna in Giappone, tra le preoccupazioni del gruppo automobilistico una Brexit senza accordo
La casa automobilistica giapponese Nissan non produrrà più l’X-Trail nel Regno Unito, ma consoliderà la produzione del nuovo modello di suv nello stabilimento di Kyushu, in Giappone.
Ciò consentirà all’azienda di ridurre i costi di investimento, già nelle prime fasi del progetto.
Nissan in fuga dalla Gran Bretagna? Timori per la Brexit
Non solo risparmi, c’è anche l’incertezza sull’esito della Brexit tra i motivi che hanno spinto Nissan a un ripensamento sulla decisione, presa nel 2016, di costruire il nuovo modello del suv X-Trail nello stabilimento di Sunderland, nel nord dell’Inghilterra.
“Abbiamo preso questa decisione per motivi di lavoro, ma la continua incertezza sulle future relazioni tra Regno Unito e Unione europea non sta aiutando le aziende come la nostra a pianificare il futuro”,
si legge in una nota, a firma del presidente di Nissan Europe, Gianluca de Ficchy.
Un dietro-front clamoroso che danneggia Theresa May e rispecchia le paure di tante altre aziende britanniche. Il mondo produttivo inglese teme che una Brexit senza accordo possa causare un blocco commerciale con l’UE, con forti ripercussioni per l’economia del Regno Unito.
Per l’industria automobilistica una no-deal Brexit mette a rischio le esportazioni
Solo qualche giorno fa, le case automobilistiche britanniche avevano espresso una severa valutazione sull’impatto di una Brexit senza accordo sull’industria dell’automotive. Qualora si verificasse questo scenario, le loro esportazioni sarebbero fortemente a rischio.
Già lo scorso anno gli investimenti nell’industria sono diminuiti del 46% e la produzione di nuove automobili è scesa del 9,1% a 1,52 milioni di veicoli. La causa sarebbe imputabile proprio alle preoccupazioni per il divorzio dall’Unione europea.
L’incertezza sulla Brexit ha già causato enormi danni al settore: dalla produzione agli investimenti, fino ai posti di lavoro, ma da Nissan tranquillizzano: lo stabilimento inglese, che impiega attualmente 7.000 lavoratori, non sarà interessato dai tagli e continuerà a produrre i modelli Nissan Juke e Qashqai.
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