Il governatore della Campania accusa il Governo di aver preso decisioni inadeguate a fronteggiare la situazione di emergenza sanitaria ed economica.
Ancora una volta, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, non le manda a dire al Governo, che accusa di aver firmato un DCPM troppo morbido e dunque quasi inutile. Parlando del coprifuoco nazionale imposto dalle ore 22:00 alle ore 5:00 del giorno successivo, che entrerà in vigore giovedì 5 novembre, e fino al 3 dicembre 2020, sostiene che in tale fasce oraria, c’è poca gente in giro, motivo per cui, la misura restrittiva non costituisce un fermo importante al contagio da COVID-19.
Assembramento e scuola, De Luca contesta il Governo
De Luca rimprovera il Governo di non aver preso provvedimenti, per limitare il grande movimento di persone che si crea nel weekend, nei centri storici o sui lungomari, derogando lo spostamento solo per motivi di salute o lavoro, tra l’altro, denuncia scarsi controlli.
Dopo una lunga discussione sulle attività didattiche e l’insistenza del ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina a tenere le scuole aperte, il DPCM non ha cambiato niente, afferma De Luca sulla sua pagina FB, tutto questo, mentre i contagi nella fascia 0-18 anni sono aumentati sempre di più. Allo stesso modo, il governatore campano contesta la decisione di costringere gli alunni delle elementari a indossare le mascherine per tutto il tempo.
Intervento tardivo del Governo
Il presidente della Campania insiste, come già ripetuto più volte nelle ultime settimane, nell’accusare l’esecutivo di essere intervenuto dopo il contagio, senza aver organizzato una programma di prevenzione. De Luca trova assurdi i continui DPCM che confondono la gente e la portano a contestare, aggravando la situazione. Rimarca ancora una volta la mancanza di misure severe e controlli rigorosi.
Nel suo post, De Luca segnala di aver chiesto al Governo di intervenire in modo efficace e immediato con i ristori e la detassazione per le categorie danneggiate dalle chiusure anticipate di determinati esercizi. Di provvedere ai congedi parentali per le madri lavoratrici dipendenti, con retribuzione integrale e bonus baby sitter per le mamme che lavorano autonomamente. Inoltre, di intervenire con misure restrittive a livello nazionale. Tutto questo, secondo il governatore campano è stato disatteso dal Governo che deve assumersi le sue responsabilità.
Coronavirus Campania, bollettino oggi 4 novembre 2020
La Regione Campania ha diffuso, tramite il bollettino giornaliero della sua Unità di Crisi, i dati sulla situazione COVID-19. I tamponi effettuati sono stati 21.684, i casi positivi sono 41.181, di cui 3.852 asintomatici e 329 sintomatici. Si registrano 15 morti, mentre i guariti sono 397. I posti letto per coronavirus occupati, dedicati alla terapia intensiva, sono 175, attivabili 243. Ricoverati 1.569, attivabili 1940.
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