Cambio euro-dollaro: la correzione al rialzo continua, nella notte il cross tocca quota 1,0650. Il rialzo può continuare?
Il cambio euro-dollaro è tornato in area 1.05, dopo un rally da capogiro nella sessione asiatica che ha portato il cross a 1.0650.
Il super rialzo del cambio euro-dollaro continuerà? La correzione al rialzo può continuare ma non può essere in grado di influenzare il trend ribassista che caratterizza il cross più scambiato nel Forex.
In un trading caratterizzato dai bassi volumi in vista della fine del 2016, il cambio euro-dollaro ha amplificato il rialzo nell’ultima sessione dell’anno, segnando un aumento di oltre 100 pips rispetto all’apertura della sessione europea di venerdì.
Cambio euro-dollaro in rialzo: super volatilità, tocca 1.0650
Durante la sessione asiatica di oggi il cambio euro-dollaro è volato fino a toccare quota 1.0650 in pochissimi minuti - i bassi volumi, come noto, amplificano la volatilità.
Dal super rally di questa notte sul cambio euro-dollaro, i mercati hanno portato il cross in correzione in area 1.05, mentre il biglietto verde è impegnato in un faticoso recupero nei confronti delle sue principali valute concorrenti.
Entrando nel nuovo anno, l’evento catalizzatore principale per il cambio euro-dollaro è l’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca in programma il 20 gennaio, insieme alla crisi delle banche in Italia e la divergenza di politica monetaria tra BCE e Fed - come analizzato nelle previsioni 2017 sul cambio euro-dollaro.
Perché il cambio euro-dollaro è così in rialzo nell’ultima sessione del 2016?
Il nuovo rialzo sul cambio euro-dollaro è spinto dal calo del dollaro statunitense, colpito dal super yen e dai dati macroeconomici statunitensi inferiori alle attese. I rendimenti dei titoli USA hanno toccato i minimi di due settimane, con il titolo a 10 anni in ribasso al 2.48%. Questo scenario pesa sul dollaro, portando il cambio euro-dollaro in rialzo, perché il rialzo dei rendimenti è stato uno dei motivi principali della super forza del biglietto verde nell’ultimo mese.
Sul cambio euro-dollaro influiscono gli ultimi market mover pubblicati sul Calendario Economico: il deficit commerciale degli Stati Uniti è aumentato a novembre per una cifra annuale totale di $65.3 miliardi, contro le attese a $61.5 miliardi. L’export è aumentato dell’1.0% a $121.7 miliardi, mentre le importazioni segnano $187 miliardi di dollari, per un miglioramento dell’1.2% rispetto ad ottobre. I sussidi di disoccupazione nella settimana terminata il 24 novembre sono 265 mila, meglio del dato precedente a 275 mila ma sopra le attese del mercato a 264 mila.
Cambio euro-dollaro: i livelli da monitorare
Sul fronte dell’analisi tecnica, il cambio euro-dollaro incontra la prima resistenza a quota 1.06. Una nuova rottura di questo livello potrebbe aprire la strada al cross al raggiungimento di quota 1.0653 (i massimi di due settimane) e 1.0673 (i massimi di metà dicembre). In uno scenario ribassista, invece, è quota 1.0500 a funzionare come supporto, seguito da 1.0471 (media mobile a 5 giorni) e 1.0451 (media mobile a 10 giorni).
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