Cambio euro-dollaro torna in area 1,04. Quanto durerà?

Il cambio euro-dollaro, dopo essere crollato in area 1,03 ai minimi di 14 anni nella sessione di martedì, recupera terreno oggi e torna sopra quota 1,0400. Quanto durerà?

Secondo gli analisti, il cambio euro-dollaro, seppur consolidando la ripresa in area 1,04, sembra destinato ad ulteriori discese data l’instabilità della zona euro e dopo aver già toccato nuovi minimi in area 1,03.

Durante la sessione asiatica di mercoledì il cambio euro-dollaro ha consolidato la ripresa post-crollo ma la ripresa rimane tappata dalla media mobile daily a 5 giorni a 1.041. La ripresa del cross in area 1.04 è arrivata grazie al calo della domanda per il biglietto verde.

Cambio euro-dollaro torna in area 1.04. Quanto durerà?

Al momento il cambio euro-dollaro è in salita dello 0.19% a 1.0410, in rimbalzo dai minimi del giorno a 1.0385. I tori del dollaro si prendono una pausa dopo una veloce salita che ha portato il biglietto verde ai massimi di 14 anni nella sessione di martedì.

Il buon andamento delle borse asiatiche e la ripresa dei prezzi delle materie prime tengono alto il sentiment generale del mercato, mantenendo i prezzi sotto controllo. La coppia euro-dollaro ha guadagnato nuova forza nella sessione asiatica riconquistando area 1,04 maniglia grazie alla correzione in atto sulla ripresa del dollaro USA.

Tecnicamente la price action del cambio euro-dollaro sta raggiungendo un punto critico e nel medio termine il trend al ribasso sembra destinato a predominare.

Secondo gli analisti, dopo un periodo di consolidamento, il cambio euro-dollaro tornerà di nuovo a scendere verso la parità.

Al momento il cambio euro-dollaro perde lo 0.08% a quota 1.0390 con il peso dell’instabilità aumentata dall’attacco terroristico in Germania.

Analisi sul cambio euro-dollaro del 21/12/2016

Cambio euro-dollaro crolla in area 1,03,

Il cambio euro-dollaro prosegue la forte della scorsa settimana, frutto della volatilità causata dalla decisione della Federal Reserve di aumentare i tassi di interesse di 25 punti base. Inoltre, una serie di dati economici degli Stati Uniti più forti delle attese sta influenzando la quotazione del cambio euro-dollaro, spingendo il cross ai minimi a 1,0448.

Nella sessione di oggi, invece, ha il suo peso - anche se relativo - l’attacco terroristico a Berlino effettuato con un camion lanciato sulla folla raccolta attorno un mercatino di Natale, una vicenda che porta subito alla mente l’attacco dello scorso anno a Nizza.

La scorsa settimana si è rivelata fortemente negativa per il cambio euro-dollaro, colpito dalla decisione della Federal Reserve di alzare il tasso sui fondi federali. Anche se la decisione era stata in gran parte prevista, il cambio euro-dollaro è stato colpito da un forte attacco di vendite che ha portato il cross in area 1,04.

Guardando al futuro, il periodo delle Feste di Natale si conferma abbastanza tranquillo per il cambio euro-dollaro data la mancanza di dati macroeconomici in programma sul Calendario Economico.

Dal punto di vista tecnico, il cambio euro-dollaro rimane altamente polarizzato sul ribasso, con la price action che di recente è riuscita a sfondare il supporto a quota 1,0461. Inoltre, le EMA a 50 e 100 periodo confermano il trend al ribasso e l’RSI oscillatore è ancora in territorio neutrale.
Il declino del cambio euro-dollaro è destinato a continuare, almeno nel breve termine, con uno scivolo verso la parità possibile nel medio termine. I supporti sul cambio euro-dollaro attualmente validi sono a quota 1,0400 e 1,0364. La resistenza al rialzo è a 1,0657, 1,0690 e 1,0758.

In ultima analisi, il cambio euro-dollaro è in equilibrio precario in attesa di crollare dal precipizio e, almeno nel medio termine, la parità sembra essere una reale possibilità. Tuttavia, potremmo assistere ad un periodo di consolidamento, dato che il cross sembra aver trovato un certo supporto intorno area 1,0364. Indipendentemente da questo, il trend ribassista di medio termine sul cambio euro-dollaro rimane confermato ed è solo una questione di tempo prima di vedere ulteriori cali.