Un sondaggio svela quanto ne sanno gli italiani del canone RAI nella bolletta elettrica, quando mancano poche settimane al pagamento delle prime rate, a partire da luglio.
Mentre si avvicina la data del pagamento delle prime rate, una ricerca dimostra che gli italiani sono abbastanza preparati per quanto riguarda le nuove regole del canone RAI.
È quello che emerge dal sondaggio effettuato nei giorni scorsi dall’Istituto Eumetra Monterosa, guidato da Renato Mannheimer, che ha condotto lo studio intervistando telefonicamente un campione rappresentativo di cittadini di età superiore ai 17 anni.
Canone RAI: gli italiani sono preparati?
Anche grazie alle ampie discussioni che si sono aperte in questi mesi su tutti i media, gli italiani risultano promossi sul canone RAI.
Quasi l’85% degli intervistati (84,7%) dimostra di essere pienamente informato sul fatto che il canone si pagherà d’ora in poi insieme alla bolletta dell’elettricità.
La consapevolezza risulta relativamente maggiore tra quanti hanno più di 45 anni. Tra le categorie considerate più deboli, questa conoscenza si rafforza ulteriormente, per quanto riguarda casalinghe e pensionati (ove raggiunge quasi il 90%), in quanto più attenti a tutte le nuove spese che devono affrontare.
La conoscenza del nuovo canone RAI in bolletta aumenta al crescere del titolo di studio (90% tra i laureati).
Nonostante ciò, c’è un 15% che ad oggi dichiara di non conoscere il provvedimento.
Una parte (10%) afferma di averne sentito parlare, ma di non sapere bene come si pagherà. Il 5% degli intervistati confessa invece di essere totalmente all’oscuro. Si tratta di un numero comunque considerevole di popolazione, pari a 7 milioni e mezzo di persone, che non sa nulla del canone RAI in bolletta.
Canone RAI: richieste per esenzioni
Il fatto di conoscere la questione non mette al riparo i cittadini da incertezze e dubbi, al contrario: più di quattro cittadini su dieci (41%) ritengono infatti probabili duplicazioni di pagamento o altri problemi connessi alla tassa e si dichiarano preoccupati.
Inoltre, restano forti dubbi per quanto riguarda il diritto a richiedere l’esenzione, legata principalmente al non possesso dell’ apparecchio televisivo.
Il temine è scaduto lo scorso 16 maggio, ma c’è tempo fino al 30 giugno per inviare la domanda di esenzione per il non possesso della TV.
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