Il car sharing è un’abitudine sempre più consolidata a Roma, seconda soltanto a Milano, in Italia, per l’utilizzo di autovetture condivise. Car sharing Roma: ecco i servizi attivi e i prezzi per la Capitale.
Car sharing Roma: dopo la sospensione di Share ’n Go, che metteva a disposizione piccole auto elettriche, al momento sono rimasti tre servizi attivi per la Capitale, da poter confrontare e di conseguenza scegliere a seconda delle proprie esigenze.
Ecco una panoramica nella quale vi forniamo i dettagli su costi, zone di circolazione e tipologie di vetture a disposizione.
Car sharing Roma: il servizio del Comune
Il Comune di Roma ha attivato il servizio di car sharing per la prima volta nel marzo del 2005, ma ovviamente oggi funziona in modo completamente diverso, a partire dal nome, oltre che dalla tecnologia e dalle modalità di utilizzo dell’auto.
Si chiama Car Sharing Roma ed è sotto la gestione di Roma Servizi per la Mobilità, società strumentale partecipata al 100% di Roma Capitale. L’app funziona in questo modo: ci si iscrive inserendo i dati anagrafici, quelli della patente e quelli della carta di credito (non sono accettate prepagate) pagando un costo una tantum pari a 14,90 euro per i contratti individuali, 19,90 per quelli famiglia e 59,90 per quelli aziendali.
Le tariffe si differenziano in base alla vettura, all’orario e al giorno di utilizzo. Panda e Lancia Y hanno costi inferiori rispetto a quelli della Fiat 500L: 3 euro l’ora contro 3,96 nella fascia oraria 7-22 dei giorni feriali e 1,68 contro 2,04 per weekend, festivi e notturni (dalle 22 alle 7).
Anche il costo chilometrico cambia: fino a 150 km percorsi Panda e Lancia Y si pagano 59 centesimi a chilometro contro i 78 della 500, oltre i 150 si scende rispettivamente a 40 e 67 centesimi. Vengono poi applicati degli sconti in caso di andata e ritorno nello stesso parcheggio, che è l’unica di modalità di utilizzo per i furgoni Fiat Doblò Cargo e Nissan e-NV200, per le quali, a differenza delle altre auto, è stato introdotto il servizio one-way.
Il car sharing del comune è un servizio station-based: significa che la vettura va rilasciata solo nei parcheggi dedicati (circa 150, quasi tutti all’interno del Grande Raccordo Anulare e moltissimi nella cosiddetta “fascia verde”), mentre, durante l’utilizzo, si può sostare anche sulle strisce blu.
leggi anche
Noleggio auto o car sharing, cosa conviene?
Car sharing Roma: il servizio Enjoy
Enjoy, messo a disposizione da Eni, è un servizio “free floating” (a flusso libero, in italiano): non ci sono parcheggi dedicati, tranne rari casi, come aeroporti e stazioni, dove si paga un costo aggiuntivo per la chiusura del noleggio (4 euro a Termini, 4,50 a Ciampino, 9,50 a Fiumicino).
L’utente, dunque, può scegliere le auto in quel momento libere e rilasciarle a fine noleggio in qualunque parte della città, ovviamente solo tra quelle all’interno dell’area di copertura che esclude gran parte delle zone periferiche, dalla Magliana a Settebagni, senza dimenticare quasi tutto il quadrante Sud-Est (Centocelle, Quarticciolo, Prenestino, ecc.).
Non ci sono costi di iscrizione, ma bisogna avere almeno 10 euro sulla carta di credito o sulla prepagata al momento del noleggio.
La tariffa per il car sharing delle vetture Enjoy è solo “temporale” fino a un limite di 50 chilometri percorsi: si pagano 29 centesimi al minuto, poi, superata la soglia, scatta un surplus di 29 centesimi per ogni chilometro aggiuntivo. Si può noleggiare l’auto anche per l’intera giornata al costo di 49 euro, sempre restando nel limite dei 50 chilometri percorsi, per due giorni (90 euro complessivi) o fino a 15 giorni pagando 40 euro al giorno con il consueto limite di 50 km quotidiani.
La flotta prevede solo Fiat 500 e Doblò con la stessa tariffa al minuto: per il furgone è prevista un corrispettivo fisso di 29 euro per le prime due ore e non è prevista la prenotazione per l’intera giornata o per più giorni.
leggi anche
Come fare rifornimento ad un’auto car sharing
Share Now: costi e vetture disponibili a Roma
Share Now è il nuovo nome di car2go, con un funzionamento identico a quello di Enjoy, ma una flotta diversa, con oltre 600 vetture solo Smart di tre modelli differenti: fortwo, fortwo cabrio e forfour.
Le tariffe previste sono le seguenti:
- Smart fourtwo: 19 centesimi al minuto con un limite di 200 chilometri, 5,84 euro all’ora più 19 centesimi al chilometro se il noleggio rientra tra le 2 e le 6 ore, 19,99 euro al giorno più 19 centesimi al chilometro se si noleggia l’auto da 1 a 30 giorni.
- Smart fourtwo cabrio e Smart fourfour: 24 centesimi al minuto per la fourtwo cabrio e 21 per la fourfour con un limite di 200 chilometri; per entrambe 6,67 euro all’ora più 19 centesimi al chilometro se il noleggio rientra tra le 2 e le 6 ore, 14,34 euro al giorno più 19 centesimi al chilometro se si noleggia l’auto da 1 a 30 giorni.
Con un abbonamento mensile da 19,99 euro (Share Now Pass) o 24,99 euro (Business Pass) si risparmia il 50% sulla tariffa al minuto. L’area di copertura è pressoché identica a quella di Enjoy, con la possibilità di rilasciare l’auto anche in zone esterne, al costo di 2,99 euro, in alcuni luoghi particolarmente frequentati come il quartiere Aurelio, il centro commerciale Euroma 2, l’ospedale Gemelli, Porta di Roma o l’università Sacro Cuore, mentre il rilascio della vettura a Ciampino costa 5,99 euro e a Fiumicino 9,99.
Car sharing: i vantaggi a Roma
Il car sharing offre innanzitutto il vantaggio di poter utilizzare l’automobile senza doverne acquistare una, risparmiando anche sui costi del carburante, dell’assicurazione e della manutenzione.
Questo, ovviamente, vale ovunque, non solo a Roma: soprattutto per chi sceglie di guidare raramente e non tutti i giorni, equivale di fatto a un risparmio sicuro. Nella Capitale, in particolare, avere tre servizi disponibili consente di avere più vetture a portata di mano, anche se l’area di copertura di fatto non consente il rilascio in tutta la città.
La modalità station-based del car sharing del Comune offre la possibilità di non dover cercare parcheggio perché l’auto si rilascia in quelli dedicati, la modalità free floating, invece, consente di rilasciare l’auto (e non solo parcheggiarla temporaneamente) sulle strisce blu all’interno dell’area operativa (ma non sulle gialle).
In tutti i casi, inoltre, si può entrare nella ZTL (ma non nell’area Tridente), mentre solo con il servizio offerto dal Comune è possibile transitare nelle corsie preferenziali. Un grande vantaggio, a costi limitati, è anche quello di poter rilasciare l’auto all’aeroporto, che in taluni casi consente un grande risparmio rispetto al taxi.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Argomenti