Cassa integrazione, aumento importo nel 2022: quanto spetta e a chi

Teresa Maddonni

02/11/2021

Cassa integrazione più sostanziosa dal 1° gennaio 2022 con l’aumento dell’importo grazie all’eliminazione del primo tetto massimale, anche se non per tutti. Quanto spetta in busta paga e a chi?

Cassa integrazione, aumento importo nel 2022: quanto spetta e a chi

La cassa integrazione aumenta nell’importo dal prossimo anno grazie alle novità introdotte dalla Legge di Bilancio 2022 ancora in bozza e che sta per iniziare l’iter parlamentare in vista della sua approvazione per fine anno.

Dal 1° gennaio 2022 nella busta paga del lavoratore in cassa integrazione spetta la retribuzione mensile che tenga conto solo del secondo massimale rivalutato annualmente dall’INPS come stabilito dal decreto n.148/2015.

Il primo tetto del decreto del 2015, che rende di fatto l’importo della cassa integrazione a oggi più basso dell’80% stabilito sulla carta, viene eliminato. Ovviamente questo non riguarderà tutti da gennaio 2022 come vedremo nel dettaglio.

Vediamo allora di quanto e per chi aumenta la cassa integrazione da gennaio 2022.

Cassa integrazione: quanto spetta dal 2022 con l’aumento dell’importo

Aumenta l’importo della cassa integrazione in busta paga da gennaio 2022 con l’eliminazione del primo tetto del massimale di 998 euro lordi per chi ha retribuzioni mensili pari o inferiori a 2.159,48 euro nel 2021.

L’importo della cassa integrazione, che dovrebbe essere l’80% della retribuzione, deve comunque considerare il tetto massimo previsto che nella prima fascia di 998 euro lordi viene meno dal 1° gennaio 2022.

Dal prossimo anno resterà in vigore solo il secondo massimale di 1.199 euro lordi, che oggi è per le retribuzioni superiori a 2.159 euro.

Nulla cambia invece per chi ha uno stipendio di 1.200 euro con la cassa integrazione dal 2022 dal momento che l’80% della retribuzione in questo caso è comunque inferiore al primo tetto. Lo stesso vale per le retribuzioni superiori a 2.159 euro non interessate dalla modifica dovendo già fare riferimento al secondo limite.

La modifica della cassa integrazione che aumenta nell’importo in busta paga dal 2022 rientra nella riforma degli ammortizzatori sociali che trova ampio spazio in Manovra e che riguarda non solo quelli in costanza di rapporto di lavoro, ma anche quelli per la perdita involontaria dello stesso come Naspi e DIS-COLL.

Cassa integrazione e non solo: nuovo importo anche per la Naspi

Ma il cambio dell’importo non riguarda solo la cassa integrazione da gennaio 2022, ma anche la Naspi.

Il meccanismo di décalage che riduce del 3% ogni mese l’importo della Naspi dal quarto di fruizione viene modificato e posticipato al sesto. Nel dettaglio con la Legge di Bilancio:

  • vengono eliminate le 30 giornate effettive di lavoro nell’ultimo anno;
  • viene posticipato il meccanismo di riduzione dell’importo dell’indennità di disoccupazione dal quarto mese (al momento bloccato fino al 31 dicembre grazie al decreto Sostegni bis) al sesto mese;
  • décalage dall’ottavo mese per gli over 55;
  • a decorrere dal 1° gennaio 2022 sono destinatari della Naspi anche gli operai agricoli a tempo indeterminato delle cooperative e loro consorzi che trasformano, manipolano e commercializzano prodotti agricoli e zootecnici.

Il nuovo meccanismo di riduzione dell’importo che aumenta quindi rispetto alle regole oggi previste per quarto e quinto mese, riguarda anche la DIS-COLL. Per le conferme occorre comunque attendere il testo definitivo e ufficiale della Legge di Bilancio 2022.

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