La candidata della Lega in Toscana, Susanna Ceccardi è stata accusata di abuso edilizio presso la sua abitazione di Cascina
Con la candidatura alla presidenza della Regione Toscana della leghista Susanna Ceccardi, i social sono tornati a parlare dell’accusa di abuso edilizio rivolta alla ex sindaca di Cascina. L’accusa è rimasta in piedi anche perché non è mai stata totalmente chiarita.
“Solo una tettoia”, si era giustificata all’epoca la sindaca, ma intanto l’assessore di Forza Italia che svolgeva le indagini sulla vicenda fu cacciato.
Abuso edilizio, Ceccardi non risponde
Di recente è stata ripresa su Twitter dal professor Riccardo Puglisi. Il Fatto Quotidiano ha quindi raggiunto Ceccardi per porle delle domande in merito, ma la leghista ha detto di essere troppo impegnata per rispondere.
Interessante sequenza.
22/2/2017: lettera anonima su presunti abusi edilizi in immobile della Ceccardi, sindaca di Cascina.
12/3/2018: presentata da parte della sindaca CILA (comunicazione inizio lavori asseverata) in modalità "arbitrarie"
https://t.co/6gDxAvEmvE pic.twitter.com/5zTlxcV8xL
— Riccardo Puglisi (@ricpuglisi) June 25, 2020
Regionali Toscana, il presunto abuso edilizio della candidata della Lega
La storia è venuta a galla quando Ceccardi era da circa un anno prima cittadina del paesino in provincia di Pisa. Il 22 febbraio 2017 arriva presso il responsabile del servizio Edilizia Privata di Cascina una lettera anonima, corredata di foto, su presunti abusi edilizi nel giardino della sindaca a Zambra, frazione del comune di Cascina. La lettera non viene protocollata e l’assessore comunale all’urbanistica di Forza Italia, Gino Logli, non viene informato.
Quest’ultimo quindi ricostruisce la vicenda in un documento poi ottenuto da Cascina Notizie.
Quasi un anno dopo viene avviata una procedura di controllo presso l’abitazione della sindaca, e solo a quel punto Logli viene messo a conoscenza della vicenda. A quel punto arriva una Cila (comunicazione inizio lavori), intestata a nome della sindaca, presentata dai dipendenti comunali che hanno effettuato il sopralluogo.
Riscontrate alcune irregolarità nei controlli, l’assessore presenta un esposto alla Procura di Pisa - denuncia che finora non ha mai avuto un seguito.
“Nessun abuso edilizio a casa mia”, ha detto la sindaca Ceccardi: “Un mese prima che quella lettera anonima arrivasse in Comune, ne avevo ricevuta una simile a casa mia. Si diceva che avevo un abuso edilizio, cioè una tettoia. La casa l’ho ereditata dai nonni e la tettoia era già esistente. A quel punto mi sono informata e l’ho fatta demolire. Nel frattempo ho presentato una richiesta per poterne realizzare una nuova, regolarmente autorizzata”.
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