Chi è il segretario al Tesoro di Trump, Steven Mnuchin. Da ex di Goldman a nuovo Reagan

Flavia Provenzani

1 Dicembre 2016 - 09:11

Chi è Steven Mnuchin, nominato segretario al Tesoro degli Stati Uniti da Donald Trump. Da Goldman Sachs a re dei pignoramenti a finanziatore di Hollywood.

Chi è il segretario al Tesoro di Trump, Steven Mnuchin. Da ex di Goldman a nuovo Reagan

Chi è Steven Mnuchin nominato segretario al Tesoro degli Stati Uniti dell’amministrazione Trump?
Il presidente neo eletto Donald Trump ha scelto l’ex di Goldman Sachs, impegnato nella raccolta fondi nell’ultimo anno per la campagna del magnate repubblicano, che promette di portare avanti la più grande riforma delle tasse dai tempi di Reagan.

Donald Trump ha nominato Steven Mnuchin, pezzo grosso di Goldman Sachs divenuto poi finanziatore di film a Hollywood senza alcuna esperienza di governo, come segretario del Tesoro negli Stati Uniti.
Mnuchin, miliardario soprannominato «re del pignoramento» per l’acquisto di mutui deteriorati e per aver sfrattato migliaia di famiglie durante la crisi finanziaria, ha subito annunciato che porterà avanti «il più grande cambiamento delle tasse da Reagan» e che la sua «priorità numero uno è la riforma fiscale».

Chi è Steven Mnuchin segretario al Tesoro di Trump: il punto sulle tasse

Così come per il taglio delle imposte personali, Mnuchin detto che il tasso di imposta sulle società degli Stati Uniti sarò ridotto dal 35% al 15%.

«Tagliando le imposte sulle società, andremo a creare una crescita economica enorme e otterremo un enorme reddito personale»,

ha detto in un’intervista alla CNBC.

«Arriveremo al 15% e riporteremo un sacco di contanti sugli Stati Uniti».

Mnuchin ritiene che «le tasse sono troppo complicate» e le persone passano «modo troppo tempo a preoccuparsi dei modi per abbassarle». Ha affermato che i tagli fiscali proposti permetterebbero all’economia degli Stati Uniti di raggiungere un tasso di crescita annuo tra il 3% e il 4%.
Per gli oppositori di Trump, tuttavia, le proposte di modifica al fisco di Trump daranno un eccessivo vantaggio ai super-ricchi e poco benefico agli 8 milioni delle famiglie più povere negli Stati Uniti.

Chi è Steven Mnuchin: si discute della sua nomina a segretario al Tesoro di Trump

Trump descrive Mnuchin come un «finanziere, banchiere e uomo d’affari di prim’ordine» che avrà un «ruolo chiave nello sviluppo del nostro progetto di costruire un’economia dinamica e in forte crescita che creerà milioni di posti di lavoro».

La nomina di Mnuchin a Segretario del Tesoro, tuttavia, sembra incoerente con il messaggio della campagna di Trump di punire i membri dell’élite economica che hanno causato il male negli USA, dopo aver attaccato Hillary Clinton per i suoi stretti legami con Wall Street.

Mnuchin, 53 anni, sostituirà l’attuale segretario del Tesoro Jack Lew, che ha trascorso la maggior parte della sua carriera al governo o i università. Mnuchin diventerà il primo banchiere ad assumere un incarico di Stato di alto livello da quando l’ex amministratore delegato di Goldman Hank Paulson è stato nominato da George W. Bush nel 2006 come Segretario del Tesoro, in carica durante la crisi finanziaria 2007-08.

Il nuovo segretario del Tesoro di Trump è un uomo da circa 40 milioni di dollari, responsabile anche della raccolta fondi per la campagna elettorale del magnate repubblicano.

Steven Mnuchin è stato preferito rispetto agli altri contendenti tra cui Jeb Hensarling, presidente della commissione servizi finanziari della Camera, Jamie Dimon, presidente e amministratore delegato di JP Morgan e David McCormick, presidente della società di gestione patrimoniale Bridgewater Associates. La nomina di Steven Mnuchin a segretario del Tesoro di Trump ora deve essere confermata dal Senato.

Mnuchin è il secondo uomo di Goldman Sachs ad essere nominato per una posizione di vertice nella Casa Bianca di Trump. Steve Bannon, presidente del Breitbart News, un giornale di estrema destra negli Stati Uniti strategica nel successo della campagna di Trump, è stato nominato capo della strategia. In precedenza ha lavorato come banchiere specializzato in fusioni e acquisizioni presso Goldman Sachs.

Durante la sua campagna, Trump ha lanciato uno spot televisivo che ritraeva il presidente e amministratore delegato di Goldman Sachs, Lloyd Blankfein, come la personificazione della élite globale, dicendo che ha «rubato alla nostra classe operaia, spogliato il nostro paese della sua ricchezza e messo quei soldi nelle tasche di una manciata di grandi aziende e enti politici».

Tuttavia, Trump sarebbe pronto a nominare un terzo banchiere di Goldman Sachs ai vertici del suo esecutivo: Gary Cohn, il presidente della banca, secondo delle fonti starebbe prendendo in considerazione il posto di direttore dell’Ufficio di Gestione e Bilancio, ruolo cruciale nella preparazione del bilancio federale.

Cohn, a lungo visto come l’erede di Blankfein al ruolo di amministratore delegato di Goldman, ha incontrato il presidente eletto nella Trump Tower martedì. Diverse fonti riferiscono che i due hanno discusso del ruolo potenziale per Cohn nell’amministrazione Trump.

Chi è Steven Mnuchin, il “re del pignoramento”

Mnuchin in passato è stato soprannominato il “re del pignoramento” dopo aver acquistato la IndyMac, banca specializzata nel credito ipotecario con sede in California che è crollata nel 2008, e aver sfrattato tutti coloro che erano in difficoltà a tenere il passo con le rate del mutuo.

La nuova banca, che Mnuchin chiamato OneWest Bank, è stata accusata dai giudici di aver perseguito delle pratiche «dure, ripugnanti e scioccanti». Il giudice Suffolk County Jeffrey Spinner ha stabilito in tribunale che la condotta della OneWest è stata «ingiusta, irragionevole, vessatoria e obbrobriosa». Mnuchin ha venduto la OneWest l’anno scorso per più del doppio di quanto aveva pagato al Federal Deposit Insurance Corporation per rilevare la banca massacrata dalla crisi finanziaria.

Trump ha difeso Mnuchin a riguardo.

«Ha comprato la IndyMac Bank per $1,6 miliardi e l’ha gestita in modo molto professionale, vendendola per $3,4 miliardi più un ritorno sul capitale»,

ha detto Trump.

«Questo è il tipo di persone che voglio nella mia amministrazione a rappresentanza del nostro paese».

Mnuchin e la sua famiglia ha inoltre intascato circa $3.2 milioni di profitto dal denaro investito dal condannato Bernie Madoff. Il denaro non è stato restituito a molte delle vittime di Madoff perché la famiglia Mnuchin ha ritirato i fondi prima Madoff fosse ufficialmente accusato di aver portato avanti uno schema Ponzi.

Il primo lavoro di Mnuchin è stato alla Goldman Sachs, dove suo padre, Robert Mnuchin, aveva lavorato prima di cambiare carriera e diventare un mercante d’arte. Il giovane Mnuchin ha poi lavorato alla Goldman per 17 anni per poi lanciarsi nella a società di finanziamento di film Dune Capital Management, che ha investito in molti dei blockbuster della Fox di Rupert Murdoch nel 21° secolo, tra cui Avatar.

Mnuchin ha ricevuto l’istruzione di base alla Riverdale Country di New York, con una retta di 50 mila dollari all’anno, e presso la Yale University.

Trump ha inoltre nominato Wilbur Ross segretario al Commercio. L’investitore miliardario in asset deteriorati è un forte sostenitore di Trump, e chiede «un nuovo approccio più radicale al governo» e la fine accordi di libero scambio.

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