L’operatore telefonico China Mobile ha ultimato con ottimi risultati la sua quotazioni all’interno della borsa di Shanghai.
L’esordio nello Shanghai Stock Exchange del titolo di China Mobile non ha deluso le aspettative: si è trattato della più grande IPO tenutasi in una borsa valori del Dragone da un decennio a questa parte, stando al parere di molti analisti internazionali. Le azioni del primo operatore telefonico della Cina hanno concluso in territorio positivo la prima giornata di negoziazioni, nonostante all’inizio si fossero prospettate alcune importanti flessioni.
La quotazione della società si è verificata a un anno esatto dal delisting dalla borsa di New York a causa dei divieti disposti dall’ex Presidente Donald Trump - e rinnovati dal suo successore Joe Biden - nei confronti delle aziende cinesi che intrattenevano legami solidi con l’esercito cinese.
I dettagli dell’IPO di China Mobile
Nel corso della propria offerta pubblica iniziale, China Mobile ha raccolto quasi 49 miliardi di Yuan, corrispondenti a poco meno di $7,7 miliardi. Ogni azione dell’azienda è stata scambiata sopra i 58 Yuan nel corso della prima giornata di negoziazioni, e a fine giornata il titolo aveva guadagnato quasi il 2%. Il buon andamento del titolo nella borsa di Shanghai si è riflettuto positivamente sulle quotazioni di China Mobile nell’indice Hang Seng di Hong Kong: +4,3% su base giornaliera, dato che traina oltre il 5% la crescita del titolo da inizio anno.
Nei prossimi giorni la società procederà al riacquisto del 10% delle sue azioni quotate a Hong Kong, stando a quanto si legge in uno degli ultimi comunicati. I portavoce di China Mobile hanno inoltre confermato che almeno la metà dei fondi raccolti grazie all’IPO saranno utilizzati per potenziare le tecnologie wireless e costruire almeno 500.000 nuove stazioni per il 5G. Lo sviluppo dei dispositivi cloud e l’ammodernamento delle infrastrutture già esistenti rientrano anch’essi nei piani d’investimento dell’azienda per il 2022.
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I problemi di China Mobile negli Stati Uniti
China Mobile si era quotata nei mercati finanziari USA nel 1997, con tre anni di anticipo rispetto ai due principali competitor cinesi China Unicom e China Telecom. Durante la presidenza Trump (2017-2021) tutte e tre le società finirono nell’occhio del ciclone a causa dei presunti legami con le autorità di Pechino e del loro contributo alla realizzazione di tecnologie a scopo militare.
La rimozione dei titoli di China Mobile, China Unicom e China Telecom dalla borsa di New York è avvenuta a gennaio 2021, dopo attente consultazioni disposte dai regolatori americani. La fuoriuscita dalla borsa USA aveva avuto un grande impatto sull’andamento del titolo di China Mobile a Hong Kong: le azioni persero l’11% e toccarono i loro minimi dal 2017.
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