Hai fatto un acquisto con la Postepay e non sai come annullarlo? Oppure hai notato che ci sono dei pagamenti che non hai effettuato? Ecco come risolvere il problema e chiedere il rimborso.
Se ti sei pentito di un acquisto o ti sei accorto che, dai movimenti della tua Postepay, risulta un pagamento che non hai autorizzato è bene intervenire subito e provare a bloccare i pagamenti online con la Postepay. Prima di tutto devi capire se si tratta solo di un pagamento non autorizzato o se hai smarrito la Postepay, in questa seconda ipotesi è chiaro che prima provvedi a bloccare la carta e meglio sarà per i tuoi risparmi.
Se, invece, hai ancora il pieno possesso della tua carta Postepay ma hai notato che ci sono dei pagamenti che non hai effettuato in prima persona oppure se hai cambiato idea sull’acquisto di un bene o servizio, puoi provvedere a bloccarli attraverso la procedura di contestazione messa a disposizione per gli utenti.
Vediamo fare la contestazione di un pagamento effettuato con la Postepay e se e come ottenere il rimborso.
Bloccare o annullare un pagamento con la Postepay
Hai effettuato o hai trovato un pagamento con la carta Postepay e non sai come annullarlo? Oppure hai effettuato un acquisto e vorresti annullarlo? Purtroppo una volta che il pagamento è stato effettuato non è possibile annullarlo, dal momento che non è prevista l’opzione di rimborso.
C’è solo un modo per bloccare un pagamento: avviare una contestazione. In particolare la procedura di contestazione di un pagamento Postepay può essere avviata in caso di truffa o di acquisto online non andato a buon fine.
Nel caso di truffa è necessario prima di tutto collegarsi al sito di Poste Italiane e controllare gli ultimi movimenti per capire quali sono state le spese effettuate con la carta. Una volta trovato un addebito fraudolento o un importo sospetto, magari relativo a un acquisto mai effettuato si può procedere con la richiesta di disconoscimento del pagamento stesso. A questo punto sarà possibile concludere l’operazione compilando il modulo di contestazione addebito per i servizi Postepay.
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Una volta compilato il modulo, questo andrà inviato insieme all’estratto conto tramite raccomandata con ricevuta di ritorno oppure utilizzando una delle seguenti modalità:
- con invio tramite posta tradizionale: PostePay S.p.A. - Patrimonio destinato IMEL - Gestione Reclami - Viale Europa, 190 - 00144 Roma;
- via fax: al numero 06-98680330;
- via PEC: all’indirizzo reclami.postepay@pec.posteitaliane.it;
- presso un Ufficio Postale.
Dopo l’invio bisogna attendere la verifica da parte delle Poste per ottenere il rimborso dei soldi.
Se invece l’acquisto è stato effettuato da voi, ma non è andato a buon fine il consiglio è quello di chiamare il numero verde gratuito 803.160, attivo dal lunedì al sabato dalle ore 8:00 alle ore 20:00, esclusi i festivi.
Postepay: è possibile recuperare i soldi?
Come recuperare i soldi dei pagamenti effettuati? Purtroppo se si tratta di pagamenti effettuati dall’intestatario della carta non ci sono molte possibilità se non quelle legate al processo di contestazione. Se, invece, hai smarrito la Postepay per ottenere il rimborso bisogna recarsi con una copia della denuncia e un documento di identità in Ufficio Postale e richiedere il rimborso dei fondi presenti sulla carta al momento della perdita.
Attenzione perché non è detto che si riuscirà a ottenere tutto il denaro che è stato speso da chi si è impossessato della carta. Infatti la legge prevede che prima del blocco della carta il proprietario potrebbe non essere rimborsato di una somma pari a un massimo di 50€, una volta avvenuta la comunicazione però tutte le spese successive saranno rimborsate interamente. Per questo quando ci si accorge del furto o dello smarrimento è necessario comunicare immediatamente lo smarrimento. In caso contrario, infatti, la legge (d.lgs 218/2017) prevede che il titolare debba «sopportare tutte le perdite derivanti da operazioni di pagamento non autorizzate» senza applicazione del limite di 50 euro.
Inoltre il d.lgs 218/2017, in vigore dal 13 gennaio 2018, prevede che il titolare non avrà alcun addebito, anche prima del blocco della carta, se questo non poteva notare il furto o lo smarrimento della carta prima di un pagamento.
Il tutto ovviamente, salvo casi di dolo del titolare. In tal caso questi risponderà dell’intera somma sottratta.
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