Le banche europee fanno un importante annuncio. Ecco perché dovresti correre al bancomat

Alessandro Nuzzo

26 Marzo 2025 - 23:21

Diversi istituti europei consigliano di prelevare una somma di denaro contante e metterlo in casa per le emergenze: ecco perché.

Le banche europee fanno un importante annuncio. Ecco perché dovresti correre al bancomat

Da qualche anno a questa parte l’Europa si sta riscoprendo fragile da un punto di vista della sicurezza. La guerra in Ucraina ha stravolto gli scenari di pace e stabilità geopolitica e dopo decenni di calma è arrivato il momento di iniziare a vagliare anche le ipotesi peggiori come una escalation del conflitto, sopratutto dopo la sempre più presa di distanza degli Stati Uniti dall’Europa.

Il fatto di sentirsi in pericolo e di non avere più la certezza delle spalle coperte dagli USA ha spinto l’Unione Europea a studiare un grande piano di riarmo per incrementare la Difesa comune.

Ma non solo rischi di guerra perché in epoca moderna i pericoli per la popolazione derivano anche da fattori climatici, virus, pandemie. È fondamentale iniziare a pensare agli scenari peggiori e farsi trovare preparati a gestire i pericoli. Anche per questo diversi istituti bancari europei stanno consigliando di tenere a casa una certa somma di denaro contante da usare in caso di emergenza.

La banca centrale olandese ha consigliato di tenere tra 200 e 500 euro come riserva. In Svezia la banca raccomanda di tenere 170 euro a persona che servono per la sussistenza di una settimana. In Europa sempre più persone si stanno precipitando agli sportelli bancomat per prelevare denaro contante. Tra i motivi oltre all’incertezza per il futuro anche i continui attacchi hacker dell’ultimo periodo con il timore di non poter avere accesso al conto corrente.

Sempre più persone stanno prelevando denaro contante

Da quando è scoppiata la guerra in Ucraina, gruppi di hacker russi stanno attaccando con regolarità siti web istituzionali e bancari di diversi paesi europei, sopratutto in quelle nazioni ad oggi ostili alla Russia, quindi Italia compresa.

Gli attacchi informatici rappresentano una rappresaglia contro gli aiuti europei all’Ucraina e la posizione anti-russa assunta da diversi governi. L’ultimo episodio ha colpito l’Italia nelle scorse settimane: su Telegram, il gruppo ha rivendicato attacchi ai siti istituzionali del Ministero delle Imprese e del Made in Italy, della Guardia di Finanza, dei Carabinieri e di vari ministeri, tra cui Esteri, Economia, Infrastrutture e Trasporti e Sviluppo Economico. Anche alcuni sottodomini del Ministero dell’Interno sono stati bersaglio dell’operazione. Inoltre, per alcuni minuti, i portali dell’Aeronautica Militare e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti sono risultati inaccessibili.

Nelle giornate precedenti, il gruppo NoName057 aveva già preso di mira i siti di diverse banche e aziende di trasporto. Questi attacchi, pur essendo prevalentemente dimostrativi e senza gravi conseguenze operative creano comunque disagio.

Il timore che attacchi informatici futuri possano colpire le infrastrutture bancarie sta spingendo molte persone a conservare denaro contante in casa. La preoccupazione è che un blocco temporaneo dei sistemi possa impedire l’accesso ai conti, rendendo impossibili operazioni di pagamento e prelievo.

Situazioni simili si sono già verificate in passato. In Polonia, lo stesso gruppo di hacker ha attaccato la Borsa e le pagine di accesso di istituti come Raiffeisen Bank, BOŚ Bank e PZU, causando difficoltà momentanee nell’accesso ai conti correnti. L’episodio ha spinto molti cittadini a prelevare denaro per precauzione, facendo aumentare del 35% il numero di operazioni ai bancomat a livello nazionale.

Gli esperti di sicurezza finanziaria sottolineano che tenere una riserva di contante non significa rinunciare ai pagamenti digitali, ma aggiungere una protezione in caso di emergenze. In situazioni critiche, come attacchi informatici o guasti ai sistemi bancari, il contante rimane un elemento essenziale per coprire spese primarie come alimenti, carburante e medicinali.

Nonostante la crescente diffusione dei pagamenti elettronici, le crisi recenti confermano che il denaro contante continua a rappresentare uno strumento di sicurezza economica fondamentale.

Argomenti

# Banche
# Hacker

Iscriviti a Money.it