Il brevetto è l’unico titolo che permette di produrre e commercializzare un’invenzione a titolo inclusivo; ecco perché è importante registrare il brevetto, indipendentemente da costi e tempi necessari
Depositare un brevetto ai fini della registrazione dello stesso può richiedere molto tempo: l’ufficio brevetti al quale vi rivolgete, infatti, parte con la ricerca di anteriorità per controllare se in passato non ne sia già stato depositato uno simile (evitando così di farvi perdere tempo e denaro) e solo al termine di una serie di verifiche ed esami si ottiene l’attestato di concessione.
Se pensate di aver avuto una buona idea e volete metterla in commercio, però, non fatevi spaventare da tempi e costi e depositate il brevetto, visto che questo è l’unico titolo che consente all’ideatore di un’invenzione di produrla e commercializzarla a titolo esclusivo.
Per mettersi a riparo da coloro che indebitamente potrebbero utilizzare e guadagnare dalla vostra idea, quindi sostenere i costi e rispettare le lungaggini burocratiche per la registrazione del brevetto è fondamentale.
Se vi abbiamo convinto e avete deciso di depositare un brevetto, vi interesserà sapere che ai fini della registrazione questo deve rispettare determinati requisiti.
Ad esempio, la normativa vigente stabilisce che si possono brevettare sia i i prodotti, come degli oggetti di uso quotidiano, ma anche dei procedimenti chimici (basti pensare alla storica “formula segreta della Coca Cola”) purché si tratti realmente di qualcosa di “innovativo” che possa avere un’applicazione industriale. Non sono brevettabili quindi le scoperte prive dell’elemento innovativo e di qualsiasi attuazione concreta.
Pensiamo ad esempio ad un chimico che scopre che l’idrogeno è una fonte di energia; questa non è un’invenzione ma una semplice scoperta, ecco perché non può essere brevettata. Il discorso cambia qualora il chimico, oltre ad aver scoperto questa caratteristica, progetti anche un motore funzionante ad idrogeno: allora sì che il motore può essere oggetto di brevetto.
COME DEPOSITARE UN BREVETTO
Ma quanto costa depositare un brevetto? E cosa deve contenere la domanda per non commettere errori? Ecco una guida utile per tutti chi spera di guadagnare grazie ad una sua invenzione dove trovi tutte le informazioni su domanda, costi e procedure per il deposito di un brevetto.
Deposito brevetto: come verificare che l’invenzione sia innovativa
Come appena anticipato affinché un’invenzione possa essere brevettata questa deve essere realmente innovativa; quindi prima di presentare la domanda devi verificare che nessuno l’abbia già fatto prima di te.
Se vuoi depositare un brevetto quindi devi effettuare una ricerca d’anteriorità sullo stato dell’arte esistente: devi considerare infatti che in tutto il mondo ci sono milioni di brevetti concessi quindi è molto probabile che qualcuno abbia avuto la tua stessa idea anticipandoti sul tempo. E in tal caso la tua invenzione non sarebbe “nuova” e di conseguenza non potrebbe essere brevettata.
Ci sono due strumenti grazie ai quali p possibile effettuare una ricerca di anteriorità:
- database dei brevetti presente sul sito WIPO;
- database dell’Ufficio europeo dei brevetti (EPO).
Per effettuare la ricerca inserisci alcune parole chiave che rappresentano il tuo brevetto; ti consiglio di effettuare una ricerca molto approfondita utilizzando entrambi i database, così da evitare di dover investire dei soldi per un prodotto che poi si vedrà respingere la richiesta di deposito del brevetto.
Come depositare un brevetto: la domanda
Per depositare un brevetto dovete compilare i moduli MOD-INV-RI (per le invenzioni) o MOD.MU-RI (per i modelli di utilità), scaricabili di seguito o sul sito ufficiale dell’Ufficio italiano brevetti e marchi.
La domanda ha come oggetto una sola invenzione o modello di utilità e non può mancare di determinati elementi, quali:
- titolo dell’invenzione: devi fornire le indicazioni sull’invenzione descrivendola brevemente ma in maniera chiara e precisa;
- descrizione: qui dovrai mettere in risalto le sue caratteristiche, descrivendo il processo di produzione del prodotto. Il brevetto infatti viene concesso solo nel caso in cui grazie alla descrizione e ai documenti allegati alla domanda un tecnico esperto nel settore sia in grado di riprodurre la tua invenzione senza dover ricorrere ad un ulteriore sforzo inventivo;
- rivendicazioni: devi indicare qual è lo scopo, cioè “quello che si intende debba formare oggetto del brevetto”;
- disegno: questo è facoltativo, ma è utile per illustrare meglio alcune caratteristiche del brevetto. Il disegno è un elemento di supporto per la descrizione, ecco perché ti consiglio di inserirlo nella domanda se vuoi avere delle maggiori possibilità che il tuo brevetto venga depositato.
Una volta compilata, la domanda va inviata:
- per via telematica sul sito ufficiale UIBM;
- depositata a mano presso qualsiasi Camera di Commercio;
- invio tramite raccomandata a/r all’Ufficio Italiano Brevetti e Marchi, all’indirizzo “via Molise, 19 - 00187 Roma”.
Quando la domanda verrà recapitata all’UIBM questo procederà con la verifica dei requisiti predetti, così da valutare se accogliere la richiesta di deposito o se respingerla.
Chi decide del deposito brevetti
È l’Ufficio brevetti a decidere se un brevetto può essere depositato. Le fasi del deposito di un brevetto variano a seconda dell’ufficio di competenza e della tipologia dell’invenzione, ma in genere sono:
- verifica della ricevibilità della domanda ed esame preliminare: qui viene valutata la sussistenza dei requisiti amministrativi di validità richiesti, cioè se la domanda presenta tutta la documentazione richiesta e che le tasse di deposito siano state pagate regolarmente;
- ricerca: l’UIBM verifica che il brevetto non sia stato già depositato in precedenza da qualche altra persona;
- esame sostanziale: a questo punto avviene la verifica che l’invenzione soddisfi tutti i requisiti di brevettabilità;
- comunicazione: al termine dell’istruttoria l’UIBM comunica al richiedente l’esito della sua domanda. Se viene respinta il richiedente ha tempo fino a 60 giorni per fare ricorso contro questa decisione;
- pubblicazione: 18 mesi dopo dal primo deposito della domanda, qualora questa sia stata accolta dall’UIBM viene resa accessibile. Una volta che il brevetto viene pubblicato al richiedente vengono conferiti tutti i diritti esclusivi sul brevetto.
Quanto costa depositare un brevetto
Il costo dipende da diversi fattori, come dalla tipologia dell’invenzione che si vuole brevettare, dalla modalità di presentazione della domanda e dal numero di rivendicazioni inserite nella stessa. Ecco una tabella in cui sono indicati tutti i costi per il deposito di un brevetto:
TIPOLOGIA | MODALITÀ INVIO DOMANDA | DIRITTI | COSTI |
Invenzioni industriali | Formato elettronico | Di deposito | 50€ |
Formato cartaceo | Di deposito | Pagine massime:
- 120€ (10 pagine) - 160€ (20 pagine) - 400€ (50 pagine) - 500 euro (più di 50 pagine) | |
Licenza obbligatoria | 500 euro per la domanda e 1.400 euro per la concessione | ||
Modelli di utilità | Formato elettronico | Di deposito | 50€ |
Formato cartaceo | Di deposito | 120€ | |
Licenza obbligatoria | 500 euro per la domanda e 1.400 euro per la concessione |
© RIPRODUZIONE RISERVATA