Hai compiuto diciott’anni e vuoi sapere come prendere la patente di guida, qui trovi tutte le informazioni necessarie per sostenere l’esame teorico e pratico.
In Italia per prendere la patente di guida B è necessario aver compiuto il diciottesimo anno di età. La licenza di guida è un’autorizzazione della Repubblica italiana necessaria per la conduzione su strade pubbliche di un veicolo a motore; questa viene rilasciata solo dopo aver effettuato l’accertamento dei requisiti psicofisici e attitudinali della persona mediante due esami: uno teorico e uno pratico.
Nello specifico, la patente B abilita alla guida di autoveicoli (per un massimo di 3500 kg) progettati e costruiti per il trasporto di non più di otto persone oltre al conducente. Le regole per l’esame della patente e per i neopatentati sono cambiate spesso negli ultimi anni. Scopriamo, quindi, quali sono le modalità e gli step da seguire per ottenere la patente di guida B.
Come prendere la patente: breve guida
Cosa devo fare per prendere la patente
Per prendere la patente B si può andare in una scuola guida oppure procedere con l’esame da privatista presso la motorizzazione.
Iscrivendosi a un’autoscuola si potrà disporre della gestione completa di tutto l’iter, burocratico e non, da parte dei professionisti abilitati all’insegnamento.
Se, quindi, decidi di prendere la patente iscrivendoti alla scuola guida, dovrai:
- recarti presso l’autoscuola scelta e procedere con l’iscrizione. Sebbene sia possibile iscriversi alla scuola anche prima dei 18 anni, la normativa vigente afferma che l’iscrizione alla prova teorica per il conseguimento della patente B può essere presentata solo quando siano compiuti, non un solo giorno prima;
- portare tre foto tessere, che serviranno per la parte burocratica;
- portare il certificato anamnestico rilasciato dal medico di base che attesta se il soggetto ha l’idoneità psicofisica per avere la patente, il costo può variare dai 30€ ai 150€;
- il certificato medico dell’ufficiale sanitario messo a disposizione dall’autoscuola;
- un documento d’identità, il codice fiscale ed eventualmente il permesso di soggiorno.
Una volta effettuata l’iscrizione presso l’autoscuola è possibile iniziare a partecipare alle lezioni, in sede oppure online, per il superamento dell’esame teorico.
Le lezioni vengono tenute dagli istruttori abilitati all’insegnamento e devono essere seguite per un minimo di 20 ore. Una volta che l’insegnante dell’autoscuola, attraverso test simili a quelli proposti nell’esame teorico ufficiale della patente, riterrà che il candidato è idoneo alla partecipazione della prova scritta, procederà con l’iscrizione all’esame teorico.
Successivamente sarà compito della scuola guida avvisare il candidato del giorno prestabilito in cui potrà sostenere la prova teorica.
In cosa consiste l’esame teorico della patente
L’esame teorico per il conseguimento della patente B si svolge presso gli uffici provinciali della Motorizzazione. Ogni candidato dovrà rispondere a 30 domande aperte mediante il computer, messo a disposizione, confermando con «vero» o «falso». L’esito della prova si considera superato se gli errori sono inferiori o uguali a tre.
Qualora gli errori dovessero essere uguali o superiori a quattro, la prova si ritiene non superata e potrà essere ripetuta una sola volta.
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Il 9 dicembre 2021 è stata pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, la riforma dell’esame di teoria, che prevede due grandi cambiamenti: la diminuzione delle domande da 40 a 30 e, conseguentemente anche una diminuzione del tempo a disposizione, 20 minuti invece che 30.
Quanto tempo ci vuole per prendere la patente
Una volta che il candidato ha superato l’esame teorico gli verrà fornito immediatamente il foglio rosa, grazie al quale sarà possibile fare le guide e prepararsi alla parte pratica dell’esame della patente di guida B.
Il Codice della Strada, nell’articolo 122, recentemente aggiornato, stabilisce che il foglio rosa ha una validità di un anno: entro questo limite di tempo il candidato potrà affrontare l’esame pratico per un massimo di tre volte.
Con il foglio rosa ogni candidato può effettuare le guide a patto che:
- si eserciti su veicoli della categoria per la quale è stata richiesta la patente;
- al suo fianco si trovi, in funzione di istruttore, una persona di età non superiore ai 65 anni e che abbia la stessa categoria di patente, valida da almeno 10 anni;
- l’istruttore di scuola guida deve, a tutti gli effetti, vigilare sulla marcia del veicolo, intervenendo tempestivamente ed efficacemente in caso di necessità.
La vettura su cui il candidato si esercita alla guida, se non è un’auto appartenente all’autoscuola e quindi già marchiata dal rispettivo logo identificativo, deve recare un contrassegno su cui è riposta la lettera P di principiante, su fondo bianco e ben visibile.
Guidando un veicolo su cui non è apposto il contrassegno si può incorrere in una sanzione amministrativa da 87€ a 345€.
Il candidato, prima della prova pratica, deve effettuare esercitazioni in autostrada o su strade extraurbane e in condizione di visione notturna mediante un’autoscuola con istruttore abilitato e autorizzato. E, inoltre, deve svolgere dalle 6 alle 10 ore di lezioni pratiche prima di poter svolgere l’esame di guida pratico.
Come funziona la prova pratica per la patente
La prova pratica ha una durata di circa 25 minuti, in cui il candidato dovrà guidare e soddisfare le richieste dell’esaminatore, seduto nella parte posteriore dell’automobile.
Per verificare e confermare l’idoneità alla guida, vengono valutate in particolare le capacità del candidato nella guida sicura: durante le fasi di manovra, oltre alla capacità di parcheggio e al comportamento nel traffico quotidiano.
Conclusa la prova pratica l’esaminatore confermerà, in caso di esito positivo, la convalida della patente B oppure, in caso di esito negativo, la bocciatura nella prova pratica. Se non si supera la prova pratica, questa può essere ripetuta dopo un mese dalla data del primo tentativo.
Come prendere la patente senza andare a scuola guida
L’opzione della scuola guida non è l’unica modalità per poter prendere la patente. È infatti possibile rivolgersi direttamente alla Motorizzazione per ottenere la patente da privatista
Chi sceglie di procedere al conseguimento della patente da privatista va ad abbattere i costi dell’autoscuola che, tra tutte le pratiche burocratiche e i servizi a disposizione come lezioni e guide pratiche, può costare in media attorno ai 1000€.
Optando per la strada da privatista, si può arrivare a risparmiare una somma di circa 200€ totali: è una soluzione che viene sempre più utilizzata per via dell’aumento dei costi dalle scuole guida.
Il candidato che sceglie la strada da privatista dovrà svolgere e gestire in completa autonomia:
- le pratiche burocratiche;
- lo studio mediante i manuali e le simulazioni di test utili per il superamento della prova teorica;
- le visite mediche per l’accertamento delle condizioni d’idoneità;
- la prenotazione degli esami;
- lo svolgimento delle guide, appoggiandosi a chi di competenza.
Dopo aver seguito tutti i passaggi e presentato la documentazione richiesta per l’iscrizione al conseguimento della patente B da privatista, il candidato ha a disposizione le stesse possibilità, sia per quanto riguarda la prova pratica che la prova teorica, di chi si presenta all’esame mediante una scuola guida.
I privatisti dovranno prenotarsi in autonomia per entrambi gli esami e provvedere ai pagamenti richiesti senza l’ausilio dell’autoscuola.
Infine, per effettuare le prove di guida, i candidati dovranno appoggiarsi a un istruttore certificato che, a completamento delle ore minime richieste, rilascerà un attestato di frequenza a cui seguirà l’iscrizione alla pratica finale.
Una volta che l’esame pratico di guida viene svolto con esito positivo, la patente B verrà rilasciata da chi di competenza al candidato.
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