Scopriamo se conviene acquistare auto in Germania e come affrontare l’importazione in Italia.
La passione per i motori è una delle poche cose che unisce i gusti degli italiani e dei tedeschi: entrambe le nazioni possono vantare i marchi che hanno fondato l’automobile nel vecchio continente: Alfa Romeo, Ferrari, Maserati, Lamborghini e Fiat per l’Italia, Mercedes, BMW, Volkswagen, Audi, Opel per la Germania.
Il mercato tedesco presenta alcuni vantaggi economici sulle auto di fascia medio alta dei costruttori locali, che a volte hanno un prezzo ridotto dal 10% fino al 40% rispetto ai listini italiani. Il discorso inverso riguarda le auto italiane, che qui da noi hanno un prezzo leggermente più basso rispetto che all’estero. Dato che molti automobilisti italiani comprano all’estero, abbiamo riassunto tutto tutte le norme.
Come comprare auto in Germania? Tutte le norme per acquistare e importare auto tedesche sia nuove che usate.
Comprare auto in Germania conviene?
Di certo, acquistare la propria auto all’estero, e in questo caso in Germania, conviene se con il prezzo finale ci assicuriamo un veicolo superiore a quello che avremmo potuto comprare in Italia con la stessa cifra.
Tempo fa era molto rischioso un acquisto dall’estero con la relativa importazione in Italia, ma con il tempo e la diffusione degli annunci online, il confronto dei prezzi ha reso questa pratica più interessante e fluida. Per alcuni modelli, come i più richiesti, il vero vantaggio è sulle auto usate, decisamente più economiche che in Italia, mentre sul nuovo è più conveniente il segmento medio alto.
La parte più complessa riguarda gli obblighi burocratici per importare l’auto. Come in passato, molti si affidano ad un intermediario automobilistico, o a una concessionaria che tratta auto d’importazione, ma questo sistema può prevedere costi molto alti. Così si prova anche la via autonoma.
Comprare auto in Germania, come fare?
Sia che si tratti di nuovo o usato, meglio iniziare la propria ricerca dal web e dare la precedenza ad annunci di autosaloni, evitando i privati. Affidarsi a chi ha già fatto un acquisto auto all’estero è utile, come anche recarsi personalmente dal rivenditore per concludere l’affare.
Una volta acquistata l’auto, occorrono dei documenti per procedere all’importazione in Italia e all’immatricolazione alla Motorizzazione Civile dove si deve pagare l’IVA e presentare la traduzione dell’acquisto.
Per le auto nuove mai immatricolate occorre presentare il certificato di omologazione comunitaria (COC) in originale e i documenti relativi all’assolvimento degli obblighi IVA.
Per le auto usate o km 0, già immatricolate in Germania con meno di 6000 km percorsi o meno di 6 mesi, occorre:
- Il Fahrzeugbrief, il certificato di proprietà tedesco, in originale, la fotocopia integrale e la traduzione giurata;
- Il Fahrzeugschein, la carta di circolazione, in originale e fotocopiata integralmente con traduzione giurata;
- Le targhe tedesche oppure Abmeldebescheinigung für den Fahrzeughalter, il certificato di radiazione dall’ufficio di immatricolazione tedesco;
- I documenti relativi agli obblighi IVA.
Per le auto usate, occorre:
- Il Fahrzeugbrief in originale con fotocopia integrale e la traduzione giurata;
- Il Fahrzeugschein in originale con fotocopia integrale e la traduzione giurata;
- Le targhe tedesche oppure Abmeldebescheinigung für den Fahrzeughalter;
- I certificati tecnici rilasciati da un ufficio di collaudo tedesco come TÜV o equivalenti, oppure il Certificato di Omologazione Comunitaria (COC) in originale.
Come importare l’auto in Italia
Per portare l’auto in Italia ci sono diverse soluzioni :
- Tramite rimorchio, anche se l’auto non è mai stata immatricolata;
- Guidarla con una targa di prova e una assicurazione temporanea prima di essere immatricolata in Italia;
- Se invece è già immatricolata in Italia dall’atto dell’acquisto, e disponendo di una assicurazione, si può ottenere la targa definitiva e guidarla comodamente fino a casa.
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