Consob: dal 2017 trimestrali facoltative. Ecco cosa cambia per le società quotate

Antonio Atte

4 Novembre 2016 - 10:11

Consob: dal 2017 le società quotate avranno la facoltà di pubblicare o meno i resoconti intermedi di gestione, ovvero i documenti contabili che hanno sostituito le trimestrali.

Consob: dal 2017 trimestrali facoltative. Ecco cosa cambia per le società quotate

A partire dal 2017 le società quotate avranno la possibilità di scegliere se diffondere o meno i conti trimestrali. Ad annunciarlo è la Consob, che ieri ha approvato le modifiche regolamentari in materia di resoconti intermedi di gestione, ovvero i documenti contabili che dal 2007, con l’entrata in vigore della prima direttiva europea Transparency, hanno sostituito le relazioni trimestrali.

Tali modifiche, sottolinea in una nota la Commissione Nazionale per le Società e la Borsa, rappresentano

“il punto di arrivo di un processo normativo iniziato nel febbraio scorso con il recepimento (tramite il decreto legislativo n. 25 del 15/2/2016) della direttiva Transparency II (2013/50/UE), che ha abrogato l’obbligo di pubblicazione dei resoconti intermedi di gestione.

La direttiva, tuttavia, ha lasciato ai Paesi membri dell’Ue la facoltà di reintrodurre informazioni periodiche aggiuntive rispetto alle relazioni finanziarie annuali e semestrali, sia pure solo a determinate condizioni e previa analisi di impatto regolamentare quanto a costi e benefici. A partire dalla primavera scorsa Consob ha svolto, pertanto, due consultazioni con il mercato finanziario.

Ad esito dell’ultima consultazione conclusasi nel settembre scorso e tenuto conto delle osservazioni del mercato, Consob ha introdotto il nuovo articolo 82-ter del Regolamento Emittenti”.

Consob: la scelta di non pubblicare i resoconti andrà motivata

Le nuove disposizioni entreranno in vigore a partire dal 2 gennaio dal 2017 e - spiega sempre la Consob - consentiranno alle società quotate

“di scegliere se pubblicare o meno le informazioni finanziarie periodiche aggiuntive. Qualora scelgano, su base volontaria, di pubblicarle, le società dovranno comunicare al mercato la propria scelta, specificando gli elementi informativi che intendono fornire, in modo che le decisioni adottate risultino chiare e stabili nel tempo.

L’eventuale decisione di interrompere la pubblicazione dovrà essere motivata e resa pubblica, acquistando efficacia a partire dall’esercizio successivo”.

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