L’amministrazione piemontese ha confermato il coprifuoco nella Regione fino al 13 novembre
Coprifuoco anche in Piemonte. L’incremento di casi di coronavirus giornalieri ha convinto il governo della Regione a seguire la Lombardia, istituendo il divieto di uscire di casa dalle 23 alle 5. Il report settimanale dedicato al Piemonte parla di “rischio alto con alta probabilità di progressione”.
Coprifuoco in Piemonte, a breve ufficialità
La decisione di attivare il coprifuoco notturno è stato preso in seguito all’incontro fra il presidente della Regione Alberto Cirio, le istituzioni e le associazioni di categoria che si è tenuto nel primo pomeriggio.
Il coprifuoco in Piemonte entrerà in vigore subito dopo il weekend, a partire da lunedì 26 ottobre.
Giusto un paio di giorni fa la sindaca di Torino Chiara Appendino aveva indetto una stretta sulla movida del capoluogo di Regione, consentendo nelle ore notturne l’accesso alle vie più frequentate solo ai residenti.
Adesso il governo regionale, dopo l’ulteriore aumento di positivi, si è deciso per una misura più stringente, quella del vero e proprio confinamento notturno per tutto il territorio.
“In serata sarà emanata una nuova ordinanza ministeriale, d’intesa con gli Enti locali piemontesi, a seguito della quale anche la nostra regione sarà oggetto di coprifuoco”, si legge in un comunicato della provincia di Novara che è stata in seguito confermata dalla Regione.
Cosa prevede il coprifuoco in Piemonte
Sebbene si attende ancora l’ufficialità, è ormai noto il contenuto dell’ordinanza: da lunedì 26 sarà possibile uscire di casa dalle 23 alle 5 solo per motivi urgenti e comprovati, esibendo l’autocertificazione.
La misura del coprifuoco rimarrà in vigore fino al 13 novembre.
Coronavirus, la situazione in Piemonte
Il Piemonte è la seconda Regione italiana per numero di ricoverati con sintomi e la terza oggi dopo Lombardia e Campania per aumento giornaliero di casi.
I posti in terapia intensiva occupati sono 84.
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