Una nuova variante scoperta in Giappone preoccupa gli esperti. Il nuovo ceppo sembra resistere agli anticorpi e al vaccino.
Cresce la preoccupazione nei confronti di una nuova variante scoperta in Giappone, che secondo gli esperti sarebbe in grado di resistere ai vaccini e agli anticorpi sviluppati in seguito alla guarigione.
Si tratta del ceppo denominato “Eek”, che secondo l’emittente pubblica giapponese NHK sarebbe responsabile del 70% dei contagiati avvenuti all’interno di un ospedale della capitale, il Tokyo Medical and Dental University Medical Hospital. Ecco quello che sappiamo fino ad ora
Covid, preoccupa una nuova variante del Giappone
La nuova variante “Eek” rilevata in Giappone sembra essere responsabile del 70% delle infezioni rilevate all’interno di un ospedale della capitale e secondo gli esperti questa mutazione sarebbe in grado di sfuggire agli anticorpi generati da una precedente infezione e ai vaccini.
L’allarme è scattato a Tokyo, ma per il momento, fanno sapere le autorità, nessuna persona positiva al nuovo ceppo ha varcato i confini nazionali o ha avuto contatti con amici, parenti o colleghi residenti all’estero.
Il governo nipponico sta monitorando con estrema attenzione la situazione del Paese, dato che negli ultimi giorni i contagi sono tornati a salire. Lo scorso venerdì sono stati più di 400 i contagi a Tokyo, una cifra elevata ma che resta sempre al di sotto del record dello scorso gennaio, dove si sono toccate punte di 2.500 casi al giorno. A Osaka invece è stato registrato il record di 666 casi, causato con molta probabilità dal diffondersi della mutazione britannica. Yoshihide Suga, il primo ministro giapponese, ha fatto sapere che saranno ampliate le misure di contenimento, precisando che, se necessario, il governo agirà “senza esitazione”. Intanto nella prefettura di Osaka e nelle vicine prefetture di Hyogo e Miyagi sono state introdotte delle nuove restrizioni.
Olimpiadi a rischio?
La scoperta della nuova mutazione di Covid arriva in momento molto particolare per il Giappone che si appresta ad organizzare le prossime olimpiadi, già rimandate lo scorso anno a causa dell’emergenza sanitaria, che dovrebbero iniziare il prossimo 23 luglio. Negli ultimi giorni il Paese si è trovato a dover fare i conti con una nuova ondata di casi.
Le osservate speciali sono proprio le varianti, considerate più pericolose rispetto al ceppo originario, a cui adesso si aggiunge anche la “Eek”, che pare riesca a sfuggire sia ai vaccini sviluppati fino ad oggi, che agli anticorpi prodotti dall’organismo in seguito alla guarigione.
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