Criptovalute: distrutti migliaia di computer per il mining. Il video

Marco Ciotola

20/07/2021

La polizia malese ha distrutto più di 1.000 computer per il mining di Bitcoin con uno schiacciasassi: il video

Criptovalute: distrutti migliaia di computer per il mining. Il video

1.069 macchine per il mining distrutte dalla polizia malese con uno schiacciasassi. Un video che la CNBC ha etichettato letteralmente come un crack delle valute virtuali, e che ritrae quanto successo in Malesia.

Qui infatti le autorità hanno sequestrato le piattaforme e le hanno disposte in un parcheggio presso il quartier generale della polizia, usando poi un rullo compressore per schiacciarle.

Il tutto era parte di un’operazione congiunta tra le forze dell’ordine nella città di Miri e l’azienda elettrica Sarawak Energy.

Crypto: distrutte migliaia di macchine per il mining

Malgrado il giro di vite contro le criptovalute della Cina e di altri Paesi asiatici, la recente vicenda che ha riguardato la Malesia sembra - almeno stando alle ricostruzioni finora fornite - slegata dalla situazione più generica e normativa del comparto.

L’assistente del commissario di polizia Hakemal Hawari ha infatti dichiarato alla CNBC che il tutto è avvenuto a seguito del furto di elettricità che due minatori avrebbero perpetrato, per una cifra di circa 2 milioni di dollari, alle linee elettriche della Sarawak Energy.

Agendo su soffiata, le autorità dell’isola del Borneo hanno sequestrato gli impianti in sei raid separati tra febbraio e aprile. In totale, sono stati distrutti materiali per un valore di circa 1,26 milioni di dollari.

La polizia ha deciso di distruggere l’attrezzatura piuttosto che venderla, in conformità ad un preciso ordine del tribunale. Altri Paesi, come ad esempio la Cina, hanno preso una strada diversa, mettendo all’asta le piattaforme sequestrate.

Sebbene l’estrazione di criptovalute non sia illegale in Malesia, esistono leggi severe sul furto dell’energia. Il comma 37 della legge sulla fornitura di energia elettrica del Paese impone per coloro che manomettono le linee elettriche multe fino a 100.000 ringgit malesi (circa 20mila euro) e cinque anni di carcere.

Ma il mining è molto diffuso qui: il Cambridge Center for Alternative Finance stima che la Malesia rappresenti il 3,44% di tutti i minatori di Bitcoin, posizionandola tra le prime dieci al mondo.

Una sequenza dell’accaduto è stata pubblicata la scorsa settimana dal quotidiano locale del Sarawak Dayak Daily ed è diventata rapidamente virale sui social media.

Ecco di seguito l’incredibile video che sta circolando tra social network e testate online.

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