Il Dax ha rimbalzato dal doppio minimo impostando una buona configurazione grafica. Sull’indice però rimangono troppi dubbi sul medio periodo.
Il DAX dopo essersi appoggiato nuovamente sul doppio minimo di Agosto in area 9.338 è riuscito a scongiurare il rischio della rottura del supporto.
La rottura avrebbe comportato con ogni probabilità un vero e proprio sell-off che si sarebbe trascinato dietro anche tutti i listini europei.
Il titolo oggi si sta appoggiando sulla prima resistenza in area 9.771 e sembrerebbe intenzionato a superarla attraverso la spinta del DMI impostato alla chiusura della divergenza negativa.
Ma quali sono ora le reali prospettive?
Negli ultimi due giorni il DAX è passato dal rischio rottura del supporto al test della resistenza con un movimento abbastanza repentino che potrebbe comportare una «presa di fiato» prima di continuare la corsa.
Se riuscisse a superare la resistenza di 9.771 l’indice tedesco potrebbe puntare direttamente al livello di 9985 che dovrebbe essere considerato un buon target price.
Un target price “relativamente basso” è dovuto al fatto che, sebbene vi sia una buona configurazione grafica, non bisogna dimenticare i dubbi e le incertezze che provengono dal comparto Auto che pesa per un 13%-14% all’interno del DAX.
Il non superamento della resistenza ovviamente riporterà l’indice a testare nuovamente i minimi di Agosto.
La presenza di troppi punti interrogativi fa si che, sebbene si possano sfruttare delle occasioni di trading sul breve termine, la view di medio periodo sul DAX rimane di estrema cautela almeno fino a quando non vi sarà una reale quantificazione del danno prodotto da Volkswagen.
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