Deutsche Bank teme nuove sanzioni: trader sui tasso sospeso per aver creato un gruppo WhatsApp.
Deutsche Bank teme nuove multe dalle autorità di regolamentazione. La banca tedesca ha sospeso un suo trader dipendente sui tassi di interesse per aver utilizzato WhatsApp.
Un trader sui tassi di interesse presso la Deutsche Bank è stato sospeso dopo aver chiesto ad un trader di un’altra banca di aderire ad un gruppo WhatsApp, secondo una fonte vicina al dossier.
L’incidente è avvenuto due settimane fa e l’indagine interna della banca tedesca è ancora in via di conclusione, riferisce la fonte alle agenzie di stampa.
Il gruppo era stato creato su WhatsApp per discutere e scambiarsi opinioni sui tassi di interesse, riferisce la persona informata sui fatti.
I rappresentanti della Deutsche Bank non hanno voluto commentare l’accaduto.
I trader sui tassi si occupano di derivati sui tassi di interesse come swap, futures e opzioni, che spesso derivano il loro valore da dei benchmark, come il London Interbank Offered Rate (Libor).
Il mercato dei derivati sui tassi di interesse è il più grande al mondo e le aziende e le banche utilizzano questi prodotti per gestire il flusso di cassa e la copertura contro le future variazioni dei tassi.
Le banche e gli intermediari sono ben attenti ad evitare qualsiasi accenno di problema dopo che l’industria è stata colpita da multe di miliardi di dollari da parte dei regolatori internazionali per aver tentato di manipolare i parametri di riferimento dei tassi di interesse, come il Libor.
Le banche di investimento sono diventate molto più attente sul modo in cui i propri trader comunicano tra di loro e tra i colleghi di altri istituti finanziari.
Nel scandalo sul tasso Libor truccato, alcuni trader hanno utilizzato la chat privata di Bloomberg per discutere dei prezzi e influenzare il tasso per diversi anni fino al 2012. Tom Hayes, ex banchiere di UBS e Citigroup, è stato condannato ad 11 anni di carcere a conclusione della sentenza sullo scandalo.
Le banche interessate sono ancora in fase di valutazione da parte delle autorità di regolamentazione. Mercoledì la Commissione europea ha inflitto a Crédit Agricole, HSBC e JPMorgan Chase una multa di 485 milioni di euro per aver operato un cartello sui derivati su tassi di interesse in euro.
La commissione ha detto che le banche hanno manipolato i livelli di prezzo sui tassi di interesse in euro e si sono scambiate informazioni sensibili, in violazione delle norme antitrust comunitarie.
Deutsche Bank, insieme a Barclays e Royal Bank of Scotland, avevano risulto il caso sul cartello con l’Unione Europea nel 2013. L’istituto di credito tedesco è stato multato per 465 milioni di euro.
Nelle trading floor di Deutsche Bank è stato bloccato l’utilizzo di telefoni cellulari, ma l’incidente di WhatsApp definisce una nuova sfida per le banche derivante dalle nuove forme di comunicazione e crittografia.
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