Il digital gender gap, ossia la difficoltà di accesso a internet e ai servizi digitali delle donne rispetto agli uomini, è costato negli ultimi 10 anni 1 trilione di dollari a livello globale. L’analisi di World Wide Web Foundation.
Il gender gap, ovvero la mancanza di equità sociale e professionale tra uomini e donne, rappresenta uno dei maggiori ostacoli per una piena crescita economica, come è stato osservato da diversi analisti ed economisti di tutto il mondo.
Questo fenomeno si articola in diversi modi all’interno della società, tra cui la differenza di retribuzione, conosciuta anche come gender pay gap.
Vista l’importanza assunta in epoca contemporanea dall’utilizzo di internet e di tutti i servizi digitali, un altro fattore da analizzare riguarda la difficoltà di accesso a queste tecnologie per le donne a livello internazionale.
Diventa quindi fondamentale comprendere cosa sia quello che viene definito il digital gender gap, quanto costa in termini di mancati redditi e come ostacola l’economia dei Paesi in via di sviluppo.
Cos’è il digital gender gap
L’organizzazione internazionale World Wide Web Foundation ha recentemente realizzato e pubblicato un report in cui ha rilevato come, globalmente, gli uomini hanno il 21% di probabilità in più rispetto alle donne di accedere ai servizi online. Una cifra che arriva a toccare addirittura la percentuale del 52% negli Stati meno sviluppati.
Infatti, su 32 Paesi a basso reddito su cui si è focalizzata l’analisi della ONG statunitense, solamente un terzo delle donne riesce a connettersi a internet, mentre la metà della totalità degli uomini ha questa possibilità.
Il divario tra i due sessi può essere ricondotto a diversi fattori socioeconomici, tra cui le regole repressive a cui possono essere soggette le donne, insieme a un reddito inferiore che limita l’acquisto di dispositivi e schede dati.
Quanto costa il mancato accesso delle donne a internet
Il digital gender gap non ha come unico effetto negativo quello di aumentare la differenza retributiva tra i generi ma, come evidenziato da World Wide Web, rappresenta uno dei principali ostacoli per un pieno sviluppo economico delle nazioni che presentano maggiormente tali divari.
Negli ultimi 10 anni, queste disuguaglianze sono costate nei 32 Paesi in via di sviluppo presi in esame oltre 1 trilione di dollari. Al contrario, colmare il gap porterebbe a una crescita complessiva di circa 524 miliardi di dollari entro il 2025.
Solamente lo scorso anno, sono stati persi 126 miliardi di dollari in questi Paesi, poiché non sono state coinvolte le donne nell’economia digitale nazionale.
Un fenomeno che ha causato mancate entrate fiscali per un valore di 24 miliardi di dollari. Fondi che sarebbero potuti essere impiegati in servizi essenziali come salute, istruzione e alloggi.
Dopo la recessione globale causata dalla crisi pandemica, il settore del digitale può rappresentare uno dei volani della ripresa, a patto però che i Governi investano in programmi e politiche che consentano sempre a più donne di accedere al mondo del web per assottigliare progressivamente, fino ad annullare, il digital gender gap.
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