Il social token Dogecoin balza a 0,43 dollari dopo il maxi-pullback di maggio, centrando un +48% in tre giorni. Dietro i rialzi la decisione dell’exchange USA Coinbase di aprire gli scambi sulla crypto nel segmento pro della piattaforma.
Dopo oltre tre settimane di forti ribassi il Dogecoin riprende a correre e centra un +48% in tre giorni, toccando le quote più alte dal 19 maggio, 0,43 dollari. A defibrillare la quotazione della crypto, che ancora scambia a -41% dai massimi dello scorso mese, ci ha pensato ancora una volta l’exchange USA Coinbase.
Dogecoin torna a correre, ai massimi di 2 settimane. Che succede?
La piattaforma, che già ad aprile aveva tirato la volata delle divise digitali con la sua maxi-Ipo sul Nasdaq, ha annunciato che permetterà agli utenti di negoziare la crypto anche su Coinbase Pro – a partire da oggi, alle 18 italiane - ovvero sul borsino riservato esclusivamente ai trader professionisti.
Un endorsement non da poco per il Dogecoin, che nonostante un rialzo su base year-to-date – alla quotazione attuale – dell’8.500%, fatica ancora a scrollarsi di dosso l’etichetta di crypto-meme, ovvero di una valuta nata fondamentalmente per gioco, e che, grazie alle scommesse dei trader retail di Robinhood, ha finito per arrampicarsi fino alla top-3 delle Altcoin per capitalizzazione di mercato.
Le incognite sulla sostenibilità di lungo termine dell’intero progetto Doge, tuttavia, non mancano, visto che gli sviluppatori Markus e Palmer hanno da tempo abbandonato la nave e che, in termini di applicabilità, la crypto non sembra ancora trovare spazio nel mondo reale. I numeri, però, parlano chiaro, e con 56 miliardi di dollari di market cap il Dogecoin è ormai a poche spanne da Binance Coin, dopo una rincorsa a perdifiato.
Dogecoin sale, Elon Musk esulta
A gongolare, per la nuova salita del Dogecoin, c’è indubbiamente il tycoon di Tesla Elon Musk, il primo sponsor della crypto e artefice di buona parte dei rialzi di quest’anno. Musk è tornato a twittare in favore del Dogecoin ieri, pubblicando l’ennesima vignetta satirica sullo Shiba Inu, la razza canina giapponese assurta a totem della crypto. Rimane irrisolto, per ora, il dubbio che il tycoon possa svolgere un ruolo operativo nel progetto Doge, visti alcuni tweet dall’incerta interpretazione degli scorsi mesi.
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