Elezioni amministrative Macerata 2020: terminato lo spoglio dei voti, i risultati ufficiali incoronano Sandro Parcaroli sindaco e la Lega come lista più votata.
Elezioni amministrative Macerata 2020: si è concluso lo spoglio dei voti, dopo che era stata data la precedenza allo scrutinio del referendum sul taglio dei parlamentari e delle regionali.
Dopo i dieci anni di Romano Carancini, che si sommano agli altrettanti di Giorgio Meschini, il centrosinistra era chiamato guardare avanti e tramite le primarie ha scelto Narciso Ricotta come proprio candidato.
Dopo una lunga trattativa, alla fine il centrodestra ha deciso di puntare sull’imprenditore Sandro Parcaroli che ha vinto la concorrenza interna di Andrea Marchiori.
Una scelta che si è rivelata vincente, visto che Parcaroli è stato capace di portare a casa una per certi versi storica vittoria al primo turno raccogliendo più del 52% dei voti.
Qui di seguito potrete trovare i risultati ufficiali delle elezioni amministrative a Macerata, mentre cliccando sul box in basso potrete vedere la situazione negli altri comuni capoluogo chiamati al voto.
Elezioni amministrative Macerata: i risultati
Sono stati in totale cinque i candidati in queste elezioni amministrative a Macerata. Questi sono i risultati definitivi dopo lo spoglio di 44 sezioni su 44.
Candidato | Liste | Percentuale | Seggi |
---|---|---|---|
Roberto Cherubini | Movimento 5 Stelle (5,80%), MaceratAmica (1,74%), Macerata per l’Ambiente (1,16%) | 9,44% | 1 |
Alberto Cicaré | Potere al Popolo (1,77%), Strada Comune (1,85%) | 4,44% | /* |
Gabriele Micarelli | Macerata Lavora (1,54%) | 0,69% | / |
Sandro Parcaroli | Lega (19,54%), Fratelli d’Italia (10,74%), Forza Italia (5,79%), Unione di Centro (3,74%), Nuovo CDU (1,51%), Popolo della Famiglia (0,92%), Lista Parcaroli (9,90%) | 52,78% | 20 |
Narciso Ricotta | Partito Democratico (14,41%), Italia Viva (3,05%), Macerata Rinnova (3,80%), Macerata Insieme (3,65%), Macerata Bene Comune (3,06%), La Città di Tutti (3,02%), La Nostra Città (1,92%), I Moderati (1,89%) | 32,63% | 8 |
*Eletto consigliere
La legge elettorale
Fatta eccezione per le regioni a statuto speciale dove possono esserci dei cambiamenti, la legge elettorale delle elezioni amministrative in Italia è di tipo stampo maggioritario per quanto riguarda l’elezione del sindaco, mentre la ripartizione dei consiglieri avviene in maniera proporzionale.
Essendo Macerata un Comune con più di 15.000 abitanti, se nessun candidato al primo turno dovesse ottenere la maggioranza assoluta allora si procederà a un ballottaggio tra i due più votati. Nel caso si dovesse verificare una perfetta parità nel testa a testa, sarà eletto sindaco il candidato più anziano.
Per garantire la formazione di una maggioranza solida e di conseguenza una sostanziale governabilità, alle liste collegate al candidato sindaco risultato vincitore verrà attribuito il 60% dei seggi. I restanti posti nel Consiglio verranno poi assegnati alle altre liste in maniera proporzionale attraverso il “metodo D’Hondt”.
Alla divisione dei seggi, si andranno a eleggere nel totale 32 consiglieri escluso il sindaco, saranno ammesse tutte le liste e i gruppi di liste di candidati che avranno superato la soglia di sbarramento del 3% dei voti validi.
Per quanto riguarda le modalità di voto, nei comuni con più di 15.000 abitanti è ammesso il voto disgiunto, con l’elettore che potrà esprimere fino a due preferenze mantenendo però la parità di genere (un uomo e una donna).
I candidati
A Macerata è dal 2000 che il centrosinistra detta legge in maniera ininterrotta. Terminati i due mandati del sindaco uscente Romano Carancini, il 16 febbraio la coalizione ha scelto il suo candidato tramite le primarie.
Quattro erano gli aspiranti candidati in campo: Il consigliere comunale David Miliozzi, la vicesindaco Stefania Monteverde, il consigliere comunale Luciano Pantanetti e l’assessore Narciso Ricotta.
Alla fine ad avere la meglio è stato Narciso Ricotta, che ora sta ha allestito una coalizione che oltre a quelle del Partito Democratico e di Italia Viva prevede altre sei liste civiche.
Nel centrodestra visto che Fratelli d’Italia con Francesco Acquaroli ha espresso il candidato per la Regione, la scelta è toccata alla Lega vorrebbe avere le mani libere a Macerata.
Per il Carroccio in prima fila da tempo ci sarebbe il consigliere comunale Andrea Marchiori, ma il sentore è che la Lega ha scelto di puntare sull’imprenditore Sandro Parcaroli .
Il Movimento 5 Stelle ha deciso per il consigliere comunale Roberto Cherubini, che sarà sostenuto anche da due altre liste civiche, mentre la lista civica di sinistra Strada Comune insieme a Potere al Popolo ha scelto Alberto Cicarè come candidato, così come Gabriele Micarelli guiderà la lista Macerata Lavora.
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