Exit poll sul referendum in Grecia. I primi dati ufficiali indicano un netto vantaggio del No sul Sì. Affluenza e proiezioni.
Oggi, domenica 5 luglio, è il fatidico giorno del referendum in Grecia, in merito alla proposta dei creditori UE.
I primi dati ufficiali degli exit poll indicano un chiaro vantaggio del No al 59,9%, contro il Sì al 40,1%, dopo lo scrutinio di circa il 10% delle schede.
Con tutte le accortezze del caso, sembra che le previsioni dei bookmakers, che danno la vittoria del «Si» come più probabile, siano messe in discussione.
Adesso è il momento dei primi dati, che esprimono la concreta volontà del popolo greco riguardo al destino della propria nazione all’interno dell’Unione Europea.
Referendum in Grecia: a che ora hanno chiuso le urne?
Alle 18 ora italiana, 19 ora greca.
Referendum, exit poll: i primi dati sui risultati
I primi exit poll, non ufficiali, sono usciti alle ore 18 italiane e indicano il No al 52% e il Sì al 48%, un testa a testa che tiene in ansia cittadini, governo e l’Europa intera.
Lo scarto, comunque, non è superiore al 4% e si rimanda quindi ad ulteriori aggiornamenti per un’attendibilità maggiore.
La chiusura dei seggi, posta in prima battuta alle 17 ora di Atene, è stata posticipata di due ore, fino alle 19. Ciò significa che, per l’elevata affluenza di votanti, alle 17 c’erano ancora elettori in fila al seggio.
Una circolare del Ministero dell’Interno greco ha permesso questa estensione.
Sì o no. Ma a quale domanda?
Il quesito posto agli elettori greci è il seguente:
Il piano proposto dalla Commissione Europea, dalla Banca Centrale Europea e dal Fondo Monetario Internazionale all’Eurogruppo del 25 giugno 2015, deve essere accettato?
Il primo documento si intitola “Riforme per la concorrenza dell’attuale programma e oltre lo stesso” e il secondo “Analisi preliminare della sostenibilità del debito”.
NON ACCETTO / NO
ACCETTO / SI
Critiche alla formulazione del quesito
C’è chi ha notato che il No è stato posizionato nella scheda sopra al Sì, in modo tale che la lettura del No avviene prima. Questo fatto, secondo alcuni, potrebbe indurre un orientamento verso la scelta conforme a quella del Governo greco.
Inoltre, si precisa che sono già scaduti i termini dell’accordo preliminare sul quale l’intero referendum si fonda.
Per finire, la domanda sarebbe troppo tecnica e la traduzione dall’inglese approssimativa.
Il quotidiano greco Ekathimerini sostiene:
Mentre il documento originale in inglese dice che il debito sarà sostenibile in entrambi i potenziali scenari, la versione greca sostiene che non lo è.
Referendum in Grecia: affluenza alle urne
Secondo l’’emittente tv Mega l’affluenza alle urne è paragonabile a quella delle elezioni politiche di gennaio 2015. A metà giornata il 35% degli elettori aveva già espresso il proprio voto.
A che ora le prime proiezioni ufficiali?
Le prime proiezioni ufficiali sono diramate dopo le 21 ora locale, il che significa le 20 in Italia.
Per quest’orario infatti, sono soddisfatte 2 condizioni necessarie:
- il 100% dei seggi è campionabile
- i dati raccolti da tali seggi sono in quantità sufficiente da coprire almeno il 10% delle sezioni totali
Che percentuale di scarto ci deve essere per effettuare le prime proiezioni fra i Sì e i No?
Per le 20 (ora italiana) è possibile che non si sia verificata una terza fondamentale condizione e cioè che la percentuale dei Sì si discosti da quella dei No per almeno il 4%, cioè un valore confrontabile con il margine d’errore delle prime proiezioni.
In quanto tempo è stato organizzato il referendum?
Un tempo record: appena una settimana.
Quando saranno resi noti i risultati ufficiali?
Al più, entro le prime ore della giornata di domani.
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