FCA potrebbe essere interessata ad acquistare parti di Volkswagen. Diesel gate, ne parla Marchionne: problema culturale, un errore la centralizzazione delle decisioni. Da valutare l’alleanza con GM
FCA potrebbe acquistare da Volkswagen in preda alla bufera del diesel gate e l’amministratore delegato Sergio Marchionne non chiude le porte a questa ipotesi nelle sue dichiarazioni alla stampa, nonostante escluda che possano esserci accanimenti contro la compagnia di Wolfsburg.
L’AD di Fiat Chrysler Automobiles non si è detto preoccupato per le vicende dello scandalo dei software Volkswagen truccati ed ha affermato che quanto avvenuto non cambierà molto l’industria dell’auto: il problema alla base del diesel gate sarebbe di natura culturale.
FCA acquista da Volkswagen?
Sergio Marchionne è attento al contesto internazionale e la propensione di FCA ad effettuare acquisti strategici per potenziare la propria presenza sul mercato dell’auto è concreta. Escludendo accanimenti verso Volkswagen, l’AD di FCA non ha comunque escluso la possibilità che Fiat Chrysler Automobiles possa ampliare le proprie mire qualora si presentassero buone opportunità di acquisto: “dipende da cosa vendono”.
Marchionne; il Diesel gate è un problema culturale
Riguardo lo scandalo del diesel gate, Marchionne prende le distanze sottolineando la sua contrarietà al modello industriale di Volkswagen:
“Nell’industria automobilistica c’è un problema di cultura industriale complesso. Io non avrei fatto così come hanno fatto loro, cioè cercare di gestire un’azienda globale con la centralizzazione delle decisioni”.
L’AD spiega con soddisfazione che in FCA i processi decisionali sono più orientati ad una distribuzione nelle diverse aree regionali: la sua influenza è indubbia, ma per Marchionne sarebbe una “cavolata bestiale” immaginare di centralizzare tutto su Torino o Detroit. Volkswagen, al contrario, sarebbe improntata su un modello industriale sorpassato e improntato sulla centralizzazione a Wolfsburg di gran parte del processo decisionale aziendale, il che si è rivelato un grave errore.
FCA: affare General Motors? Ancora da valutare
Sulla possibile alleanza con General Motors Sergio Marchionne non esclude possibili sviluppi, ma sostiene che FCA rimarrà ferma lungo i binari tracciati dal piano industriale previsto fino al 2018, quando l’AD potrebbe lasciare la guida di Fiat Chrysler Automobiles.
Le porte di un possibile dialogo con Mary Barra, CEO di GM, non sono quindi chiuse, ma al momento Marchionne ci scherza su:
"L’ho invitata a cena, ma non ci è mai venuta”.
“Su GM valutiamo e non escludiamo niente. Si può fare tutto, ma in FCA abbiamo un piano chiaro e dettagliato fino al 2018: andarsi a creare un nuovo impegno richiede mesi di lavoro, è tutto da valutare nel tempo”.
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