Il gruppo automobilistico italoamericano perde circa il 2% nella seduta di oggi a Piazza Affari in seguito ai rumors su una possibile multa dalla Commissione Europea.
Fiat Chrysler Auotmobilies (FCA) rischia grosso: sarebbe in arrivo una sanzione da parte della Commissione Europa per un importo totale tra i 30 e i 200 milioni di euro relativa all’inchiesta su degli accordi fiscali con il Lussemburgo, secondo quanto riportato dal Financial Times.
Il titolo FCA a Milano, dopo aver aperto in rialzo dello 0,83%, ha girato in negativo a 14,23€ in ribasso dell’1,99%.
La giornata sui mercati finanziari è caratterizzata da prese di profitto diffuse, e l’indice FTSE MIB (-0,85%) è appesantito anche dalla notizia secondo cui il Governatore di Bankitalia Visco è indagato per il commissariamento della Banca popolare di Spoleto.
Perchè FCA rischia la multa da 200 milioni
La Commissione Europea ha avviato da più di un anno un’indagine legata agli accordi fiscali che diverse multinazionali avrebbero stretto con dei paesi europei.
In un’indagine correlata la Commissione Europea avrebbe multato per 30 milioni di euro Starbucks per accordi fiscali che la multinazionale americana avrebbe stretto con l’Olanda.
Anche il Wall Street Journal giovedì scorso si è occupato di questa tematica, affermando che multe di questo tipo porterebbero a una maggiore incertezza regolatoria per le multinazionali attive in Europa.
Domani sarà il giorno della pronuncia, in cui la Commissione Europea dovrà stabilire se Starbucks e FCA abbiano o meno ottenuto benefici fiscali illeciti con la firma di accordi con l’erario rispettivamente di Olanda e Lussemburgo.
Stando a quanto rivelato dal Financial Times, la Commissione Europa ha concluso che gli accordi fiscali di Starbucks con l’Olanda e di FCA con il Lussemburgo violano le normative comunitarie, che proibiscono ai governi nazionali di sostenere singole aziende a scapito di altre.
Operando con questi accordi fiscalmente vantaggiosi, Starbucks ha subito un’aliquota fiscale di solo il 2,5%, a fronte del 25% imposto dal fisco in Olanda a tutte le imprese, e che FCA ha sostenuto in Lussemburgo un carico fiscale dell’1% rispetto al 29% dovuto.
La commissione avrebbe avviato indagini anche sugli accordi fiscali di Apple con l’Irlanda e di Amazon.com con il Lussemburgo.
Le accuse sono state smentite sia dai governi di Irlanda, Lussemburgo e Olanda che dalle multinazionali coinvolte.
FCA: analisi tecnica 20 ottobre
Il titolo nel momento in cui si scrive (13:40) è in ribasso del 2% a 14,23 euro.
Il ribasso potrebbe continuare fino al supporto individuato a 14,07€. In caso di rottura di questo livello, supporto successivo a 13,86€.
Un rialzo vedrebbe invece la resistenza a 14,26, superato questo livello il titolo potrebbe spingersi verso l’importante resistenza individuata a 14,74€.
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