FCA ha raggiunto un accordo da 110 milioni per chiudere una class action intentata da investitori statunitensi. Di seguito i dettagli.
Patteggiamento da 110 milioni di dollari per Fiat Chrysler. La casa italo-statunitense ha raggiunto un accordo con gli azionisti che l’accusavano di informazioni fuorvianti agli investitori sul diesel e sul mancato rispetto delle norme americane.
L’accordo, che dovrà passare al vaglio di un giudice federale, chiude la questione relativa il calo delle azioni FCA innescato dall’ammissione della casa di non aver condotto in maniera corretta alcuni richiami.
FCA: costo patteggiamento coperto da polizza
Nonostante si definisca “soddisfatta” per aver raggiunto una “soluzione amichevole”, Fiat Chrysler “continua a negare le accuse” che le sono state formulate. In qualunque caso, ha rilevato FCA, il costo del patteggiamento è coperto da una polizza assicurativa.
Nel 2015, investitori statunitensi hanno intentato una “class action” contro l’azienda poiché questa aveva detto di rispettare le norme sulla sicurezza.
A seguito del patteggiamento di FCA con la National Highway Traffic Safety Administration, che emise una multa da 105 milioni di dollari a causa di richiami non effettuati in maniera corretta, gli investitori chiesero i danni legati ai cali registrati dalle azioni FCA.
Azioni FCA sotto la parità
Sul listino di Piazza Affari,le azioni FCA segnano un rosso dello 0,37% a 13,94 euro. In positivo per tre punti percentuali nelle ultime cinque sedute, il saldo trimestrale delle azioni FCA segna un incremento di quasi il 6%. Rispetto a un anno fa si registra un +23,5%.
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