FCA: a marzo vendite in calo del 7,3% negli Usa

Alessio Trappolini

02/04/2019

Lo scorso mese negli Stati Uniti sono crollate le vendite di Fiat e Chrysler. Per i veicoli del marchio Ram invece è il miglior marzo di sempre

FCA: a marzo vendite in calo del 7,3% negli Usa

Fiat Chrysler Automobiles ha riportato un calo del 7,3 percento nelle vendite negli Stati Uniti a marzo, contro stime che vedevano cali nell’ordine del 6,4%.

Il costruttore automobilistico n. 4 negli Stati Uniti ha dichiarato di aver venduto 200.307 veicoli a marzo, rispetto ai 216.063 di un anno prima. Il calo delle vendite dei veicoli ha colpito in misura maggiore i veicoli prodotti sotto i marchi Fiat e i veicoli Chrysler.

Vendite di marzo negli Usa: i dettagli

I marchi che hanno accusato i cali maggiori sono Fiat (-45%), Chrysler (-38%) e Alfa Romeo (-31%). In calo anche le immatricolazioni di Jeep (-11% a 87.328 unità), che registra però un marzo record per la Grand Cherokee. Diminuzione più limitata per Dodge (-6%).

Record storico per Ram. Il mese da poco concluso ha visto proseguire la crescita di Ram, le cui vendite sono aumentate del 15% a 51.822 veicoli mettendo a segno il miglior marzo di sempre per il brand.

Marzo difficile negli States

Marzo si è rivelato un mese complicato per l’intera industria automotive negli Stati Uniti. Le società di consulenza J.D. Power e LMC Automotive hanno previsto che le vendite di auto negli Stati Uniti diminuiranno di circa il 2,1 percento a marzo rispetto all’anno precedente, in parte a causa del maltempo, di dati economici misti e di rimborsi fiscali più bassi.

Anche il gigante giapponese Toyota Motor ha registrato un calo del 3,5% nelle vendite negli Stati Uniti a marzo, penalizzato dalla diminuzione della domanda per le sue berline Corolla e veicoli Camry. La casa automobilistica giapponese ha dichiarato di aver venduto 214.947 veicoli, rispetto ai 222.787 di marzo dell’anno precedente.

Comparto auto soffre anche in Italia

Ieri in serata FCA ha comunicato i dati pubblicati dal Ministero dei Trasporti che hanno dipinto un quadro decisamente poco roseo per il comparto automotive. Nel mese di marzo, il numero delle immatricolazioni è diminuito del 9,6% su base annua e si è attestato su quota 194.000.

Ancor più pesanti sono stati i dati riguardanti le immatricolazioni della stessa società, crollate del 19,5% rispetto a marzo 2018. La quotata di Piazza Affari ha vantato poco meno di 32.000 unità.

Un risultato poco entusiasmante, che ha limato altresì la fetta di mercato di Fiat dal 27,8% al 24,8%. Le immatricolazioni del gruppo, si ricorda, sono diminuite anche nel 1° trimestre 2019 (-16,57%). In questo caso la quota di mercato si è attestata a 24,59% (clicca qui per approfondire la notizia).

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