Facebook, arriva il checkup della privacy. Ecco come funzionerà

Vittoria Patanè

22 Maggio 2014 - 17:52

Facebook consentirà di effettuare un checkup delle proprie impostazioni sulla privacy. Cambio di rotta per Menlo Park

Facebook, arriva il checkup della privacy. Ecco come funzionerà

Facebook cambia rotta e decide di intervenire sulla gestione della privacy dopo le numerose proteste ricevute da attivisti e utenti.

Da Menlo Park arriva una nuova funzione: il checkup delle impostazioni Privacy.
Ogni utente avrà la possibilità di controllare quali contenuti con “amici”, “pubblico”, “liste”, ecc.

Ma non finisce qui. Perché cambierà anche il modo di approcciarsi ai nuovi iscritti. Le nuove impostazioni del social network infatti prevedono che post e foto da essi pubblicati saranno visibili solo agli amici: apparirà anche un’esaustiva spiegazione per far loro capire che scegliendo l’opzione «pubblico» permetteranno a tutte le persone sul web di vedere le loro attività.

Pam Dixon, direttore del World Privacy Forum ha commentato così:

«Hanno avuto così tanti problemi in fatto di privacy che adesso hanno capito che devono prendersi molta più cura dei loro consumatori».

Un cambio di mentalità enorme per Facebook che in passato aveva più volte spinto i suoi utenti a condividere pubblicamente quasi tutte le loro informazioni, scatenando le ire di iscritti e autorità.

Mark Zuckerberg però sembra aver cambiato idea: al giorno d’oggi la decisione giusta è puntare sulla privacy e non il contrario.

A questo si aggiunge la volontà di prevenire qualsiasi tipo di iniziativa da parte delle autorità governative che monitorano costantemente le attività del social network e in primis i meccanismi di gestione dei dati personali. Non a caso il gruppo di Menlo Park dovrà presentarsi davanti alla corte federale per rendere conto dell’uso dei dati di milioni di utenti all’interno di pubblicità inviate agli amici.

Non si placa però la rabbia degli attivisti che da 10 anni protestano contro il trattamento dei dati personali sul social più diffuso del mondo. Attualmente a preoccuparli sarebbero, oltre al servizio che informa se ci sono amici nelle vicinanze, l’opzione che ascolta i suoni e riesce a capire la musica o i programmi tv che gli iscritti stanno guardando. Nonostante le rassicurazioni del gruppo, che ha più volte ribadito che tali informazioni rimarranno nel database di Facebook per poco tempo, la polemica non accenna a placarsi.

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