Dal 1 gennaio 2017 ogni transazione potrà essere trasmessa al fisco tramite scontrino digitale e fattura elettronica da commercianti, artigiani e titolari partita IVA. Tutti i dettagli.
Il decreto attuativo della delega fiscale, atteso oggi per il primo esame dal consiglio dei ministri, fissa al 1 gennaio 2017 il passaggio definitivo dallo scontrino cartaceo allo scontrino digitale.
Il sistema, anche se si dovrà attendere tale scadenza, semplificherà i controlli del fisco sui commercianti e artigiani che potranno inviare in via telematica gli incassi giornalieri con lo scontrino digitale, senza dover rilasciare lo scontrino cartaceo al cliente.
I clienti potranno comunque richiederne una copia cartacea all’esercente se ne faranno richiesta.
Dal 2017 fattura elettronica, non solo per la PA
Al momento, soltanto le transazioni con la pubblica amministrazione prevedono l’emissione di una fattura elettronica, ma dal 1 gennaio 2017 la fattura elettronica abbraccerà anche le transazioni tra partite IVA (business to business).
Artigiani, commercianti e professionisti potranno trasmettere telematicamente le proprie fatture, attraverso la piattaforma già usata per i rapporti tra i fornitori e le pubbliche amministrazioni.
Anche se rappresenta una novità di grande utilità, la scelta nell’utilizzo dello scontrino digitale non sarà vincolata, bensì potrà esser utilizzata a discrezione del prestatore d’opera a partita IVA, questo perché l’Unione Europea non consente un uso coercitivo di questo singolo sistema.
Vantaggi dello scontrino digitale e della fattura elettronica
In ogni caso per coloro che decideranno di utilizzare lo scontrino digitale e la fattura elettronica sono previsti dei vantaggi.
In primis, chi deciderà di abbandonare il cartaceo sarà esonerato dallo spesometro, ossia la comunicazione annuale delle fatture tra partite IVA e delle operazioni verso privati da 3.600 euro a salire.
Tra gli altri vantaggi c’è anche l’addio alla comunicazione black list e la corsia preferenziale per i rimborsi IVA che saranno pagati entro tre mesi dalla prestazione della dichiarazione annuale.
Il sistema sembra essere di certo innovativo e utile a sgorgare il sistema delle transazioni fra privati e fisco, che trova al momento non poche problematiche.
Come è già stato fatto per i dipendenti e pensionati con il 730 precompilato, il fisco aggiungerà ulteriori semplificazioni degli adempimenti per i contribuenti, mettendo on-line tutte le informazioni per il pagamento dell’IVA e della dichiarazione annuale dei redditi.
Con il nuovo programma di assistenza differenziato per categoria, si potranno ottenere i rimborsi IVA che superano i 5.000 euro senza visto di conformità e senza gli obblighi di registrazione delle operazioni effettuate in contabilità.
A partire dal 1 luglio 2016 l’Agenzia delle Entrate metterà a disposizione gratuitamente un servizio di registrazione e immagazzinamento delle fatture on-line, in vista dell’entrata in vigore dal 2017 della trasmissione delle fatture elettroniche.
A beneficiare del servizio saranno da subito tutte le imprese che emettono già ad oggi fatture elettroniche verso la PA.
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