l’agenzia ora valuta il debito sovrano della Turchia come BB-, che è inferiore al gradino Investment Grade manterrà la Lira sotto pressione
La decisione del presidente della Turchia Recep Tayyp Erdogan di rimuovere, con decreto presidenziale, il governatore della banca centrale turca Murat Cetinkaya ha interrotto la fase di rafforzamento della lira turca sia verso l’euro che contro il dollaro statunitense.
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Il provvedimento è stato un fulmine a ciel sereno visto che il mandato del presidente scadeva nel 2020. L’uomo designato dal presidente a succedere come governatore è Murat Uysal, ex vice di Cetinkaya.
«La Lira turca rimane sotto i riflettori, dopo il downgrade di Fitch in questo fine settimana del rating del paese», ha commentato Ricardo Evangelista, analista senior di ActivTrades.
Basando la sua decisione sul deterioramento della democrazia istituzionale e la perdita di credibilità delle politiche economiche (un chiaro riferimento alla decisione del presidente Erdogan di licenziare il capo della banca centrale), «l’agenzia ora valuta il debito sovrano della Turchia come BB-, che è inferiore ad Investment Grade e manterrà la Lira sotto pressione», ha sentenziato l’esperto in un report di questa mattina.
Il prossimo appuntamento caldo per la valuta di Ankara ora è fissato al 25 luglio, quando il nuovo board della Banca centrale turca si riunirà per decidere quale politica monetaria adottare per il resto dell’anno.
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