Eni pagherà lunedì 0.40 euro per azione. Il titolo ex dividendo si riposizionerà all’interno del canale attuale, perciò attenzione a falsi movimenti rialzisti
Ad inizio mese in un precedente articolo avevamo già trattato di ENI, fissando il suo primo target price al livello di 15.50.
Ance se di fatto da inizio mese non è cambiato molto, poiché Eni è rimasta all’interno della sua fascia laterale tra 14.30 (il supporto è stato leggermente abbassato dal 14.50 precedente) alla resistenza in area 15, è necessario fare un nuovo focus dato l’approssimarsi dello stacco del dividendo che avverrà Lunedì 21 Settembre.
Questo focus si rende necessario poiché questa mattina Eni si trova a cavallo della resistenza in area 15.09 e potrebbe indurre in tentazione qualche investitore.
La mattina di lunedì prossimo, il prezzo di Eni all’apertura sarà decurtato di 40 centesimi (da ricordare che nelle tasche degli investitori finirà l’importo al netto della tassazione del 26%) e perciò, se tra oggi e domani si mantenesse su questi livelli, vorrebbe dire aprire a 14.60 e quindi riposizionarsi nella fascia bassa del canale laterale.
Di conseguenza diventerà nuovamente importante vedere se Eni riuscirà a mantenersi sul livello di supporto poiché, se vi riuscisse, a questo punto potrebbe trovare un nuovo slancio per aggredire la resistenza in area 15 e magari superarla puntando al famoso target price di 15.50.
L’eventuale rottura del supporto in area 14.30 deve essere considerata anche come livello di Stop-loss poichè proietterebbe il titolo verso il successivo livello di supporto in area 13.80
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