A maggio il settore dell’asset management in Europa ha visto proseguire il trend negativo del 2019: il saldo è stato in rosso per 12,7 miliardi. Prediletti i fondi obbligazionari (meglio se in dollari Usa). Pimco e MS i gestori preferiti
L’industria del risparmio gestito è in affanno in questo 2019 e questo non vale solamente per l’Italia, come a più riprese emerso dalle analisi sui dati mensili e trimestrali diffusi da Assogestioni, ma anche per l’Europa.
A maggio infatti il settore dell’asset management ha visto proseguire il trend negativo del 2019: ancora una volta i riscatti dei fondi comuni d’investimento hanno superato la raccolta e il saldo è stato in rosso per 12,7 miliardi.
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È quanto emerge dal report mensile di Refinitiv sul mercato dei fondi in Europa. Sostanzialmente il settore del risparmio gestito europeo ricalca quanto fatto vedere i primi quattro mesi in Italia: solo i fondi obbligazionari e i monetari hanno saputo raccogliere risorse finanziarie in modo da ottenere un saldo netto positivo. Per i primi il saldo di fine maggio è pari a +5 miliardi, per i secondi +2,3 miliardi di euro.
Fondi obbligazionari i più comprati dagli europei
«Considerando l’attuale contesto dei tassi di interesse è sorprendente come i fondi obbligazionari continuino a essere i più venduti con una raccolta netta positiva», sottolinea l’analisi di Refinitiv.
Dal punto di vista delle singole categorie di obbligazionari il migliore segmento per raccolta netta è stato quello dei bond fund in dollari (3,4 miliardi), seguito dai bond in euro (1,5 miliardi), ci sono poi i titoli in euro a breve termine (+1,4 miliardi) e i bond globali in dollari (1,4 miliardi).
Le altre due categorie che hanno registrato flussi netti positivi sono stati i fondi real estate (1 miliardo di euro) e i fondi specializzati nelle materie prime (300 milioni di euro).
Per tutte le altre categorie di fondi distribuiti nel Vecchio continente hanno prevalso i riscatti: per gli azionari il saldo è negativo per 22 miliardi di euro, per gli alternativi è negativo per 5,7 miliardi di euro, per i bilanciati per 5,2 miliardi.
Al contrario dal punto di vista di chi ha registrato i maggiori deflussi netti la categoria più penalizzata è stata quella degli azionari Paesi emergenti (-3,9 miliardi), seguita dagli azionari Europa (-3,1 miliardi) e dai flessibili (-2,9 miliardi).
In questo contesto quali sono stati gli asset manager che hanno raccolto di più?
Pimco e Morgan Stanley gli asset manager più titolati a maggio
A maggio il gestore che ha saputo attrarre i maggiori flussi è stato Pimco, che guida la classifica con una raccolta netta stimata in Europa di 3,78 miliardi di euro; a seguire Morgan Stanley con 3,47 miliardi, Vanguard con 2,58 miliardi, Generali con 2,16 miliardi e Alliance Bernstein con 1,48 miliardi.
Queste le principali evidenze contenute nel report Refinitiv.
Considerando le singole asset class Pimco è stato il primo per raccolta netta negli obbligazionari con 3,7 miliardi di flussi, seguito da Alliance Bernstein (1,8 miliardi), Kbc (1,5 miliardi), Nordea (1 miliardo) e Morgan Stanley (700 milioni). Negli azionari Vanguard riesce a distinguersi grazie ad una raccolta con flussi netti positivi per 1,6 miliardi, seguita da Capital group (600 milioni) e Fundsmith (500 milioni).
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