Forze Armate, caos stipendi su NoiPA: cosa sta succedendo?

Antonio Cosenza

10/02/2021

Forze Armate: causa un errore tecnico nella stesura delle norma sul cuneo fiscale le trattenute nel cedolino di febbraio possono essere molto alte.

Forze Armate, caos stipendi su NoiPA: cosa sta succedendo?

Forze Armate, è caos stipendi. In queste ore ci ha scritto un delegato Co.Ce.R. il quale ci ha dato importanti informazioni su cosa sta succedendo sul portale NoiPA, con conseguenze per gli stipendi del personale in divisa.

Il delegato Francesco Gentile ha annunciato che per alcuni appartenenti alle Forze Armate potrebbero esserci delle trattenute molto alte - a causa del conguaglio IRPEF - nel cedolino in arrivo a febbraio, il quale potrebbe avere anche un importo vicino allo zero penalizzando tutte quelle famiglie che hanno necessità impellenti.

A tal proposito, si è cercata una soluzione insieme al Direttore del Centro Nazionale Amministrativo dell’Esercito per andare incontro a tutti coloro che nel mese di febbraio saranno soggetti a trattenute sullo stipendio molto elevate e quindi non avranno a disposizione la liquidità sufficiente per far fronte alle spese familiari.

Forze Armate: perché lo stipendio di febbraio potrebbe essere vicino allo zero

Nella sezione “consultazioni pagamenti” del portale NoiPA è già disponibile l’importo stipendiale riferito al cedolino del mese di febbraio 2021. Questo contiene il conguaglio delle competenze spettanti all’erario riferito all’anno 2020.

Causa conguaglio IRPEF, quindi, nel cedolino di febbraio potrebbero esserci delle trattenute per coloro che hanno pagato meno tasse rispetto a quelle dovute.

Vi è un problema però: vi è un errore tecnico nella stesura della norma del cuneo fiscale per l’anno 2020, in quanto per coloro che hanno un reddito compreso tra i 26.600,00€ e i 28.000,00€ non è stato previsto un adeguato sistema transitorio di erogazione del cuneo fiscale, ossia 100,00€ netti mensili per l’ultimo semestre dello scorso anno.

Questo personale si è visto accreditare il cuneo fiscale per intero, ma tuttavia il sistema non ha tenuto in considerazione il primo semestre del 2020, quando era in vigore ancora la normativa riferita al bonus Renzi.

Tralasciando gli aspetti tecnici, che possono essere molto difficili da comprendere, ne risulterà che nel cedolino di febbraio potranno esserci conguagli molto significativi. Ed è per questo che - anticipa Gentile - potrebbero anche esserci “cedolini a zero euro”.

Anche perché, come sottolineato dalla circolare dell’Agenzia delle Entrate pubblicata nel dicembre 2019, i conguagli dovranno comunque avvenire in un’unica soluzione e di conseguenza non è stato possibile dilazionarli. Una decisione che - precisa il delegato Co.Ce.R. - “non tiene conto del momento critico che il Paese sta vivendo in questi mesi”.

Forze Armate: stipendio a zero a febbraio, quale soluzione

Purtroppo non è possibile intervenire con una norma legislativa retroattiva. Non è inoltre possibile che la problematica possa essere risolta con un intervento dell’Agenzia delle Entrate.

Per chi a febbraio avrà la brutta sorpresa di ricevere uno stipendio molto basso, con tutte le ripercussioni negative che ciò avrà sulla gestione familiari, si è pensata quindi una soluzione insieme al Direttore del Centro Nazionale Amministrativo dell’Esercito.

Questo, dopo essere stato informato del problema, si è reso “subito disponibile ad accogliere le richieste di anticipo sui prossimi cedolini paga” per coloro che vivono una situazione di difficoltà economica. Una vicinanza importante del Capo del Centro Unico Stipendiale Esercito nei confronti del personale militare.

Ciò significa che coloro che a causa del conguaglio di febbraio 2021 si troveranno in una situazione di “grave necessità economica” potranno comunque avanzare fin da subito una richiesta per eventuali anticipi, così da poter disporre della liquidità che occorre per affrontare le spese familiari. La richiesta potrà essere effettuata attraverso la linea di Comando al Centro Nazionale Amministrativo dell’Esercito.

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