Gli scioperi in Francia taciuti dai media nostrani, la sinistra tradita e i motivi della caduta di Craxi: sono questi alcuni dei tenti temi trattati da Fabio Frabetti e Marco Rizzo nella terza puntata del 18 dicembre 2019 del nuovo format di MoneyTV.
“Francia e Italia sono due paesi contigui, simili, ma loro stanno lottando e le pensioni probabilmente non gliene tolgono, qua in Italia non abbiamo combattuto e le pensioni ce le hanno tolte”.
Le proteste che da giorni stanno andando avanti in Francia sono state uno dei temi principali affrontati da Marco Rizzo, segretario generale del Partito Comunista, insieme a Fabio Frabetti nel corso della terza puntata di L’altro punto di vista, il nuovo format di MoneyTV in onda ogni mercoledì alle ore 12.00 sul canale YouTube di Money.it.
Le differenze tra Francia e Italia secondo Rizzo
La Francia ormai da due settimane è bloccata dagli scioperi e dalle manifestazioni a causa della riforma delle pensioni annunciata dal governo Macron, mentre in Italia all’epoca della riforma Fornero nulla di simile è stato fatto.
“La riforma delle pensioni, la Fornero, da noi è passata anche perché i sindacati non hanno fatto nulla - ha spiegato il segretario del Partito Comunista - mentre in Francia hanno tentato di fare una mini-Fornero e i francesi stanno bloccando il Paese da 13 giorni, i media italiani però non parlano di questo perché sarebbero un pessimo esempio da seguire ma parlano delle sardine, brave ed educate…”.
Colpa del sindacato, che per l’ex deputato da noi “ha cessato di essere conflittuale e viene riconosciuto al tavolo dal governo, a quel punto hai i Caf e il sindacato diventa un pezzo dello Stato abbandonando di fatto la rappresentanza di classe”.
Una parte importante la giocherebbero anche i media, rei di parlare molto poco di questa rivolta in Francia in quanto “pericolosa”, preferendo dare spazio alle più “brave ed educate” sardine.
Da Craxi a Salvini
Come già avvenuto durante le scorse puntate di L’altro punto di vista, Marco Rizzo non ha risparmiato dure critiche a Matteo Salvini con “l’uomo del Papeete che ha indossato la cravatta e si è moderato tanto che ora parla di un governo di unità nazionale”.
In generale sarebbe tutta la Lega, compresi i tanto citati Borghi e Bagnai, che non ha fatto nulla per “ rompere la gabbia europea dal fiscal compact al pareggio di bilancio in Costituzione passando per il Mes, cose che quando era al governo neanche ha sfiorato”.
Sempre con uno sguardo più ampio, Rizzo è voluto entrare nel tema della caduta politica di Bettino Craxi, con Tangentopoli che per il segretario ha preso il via non a caso dopo i fatti di Sigonella che tanto avevano contrariato gli Usa.
Rispondendo poi a una domanda posta in diretta da uno spettatore sul precariato nel mondo del lavoro, Marco Rizzo ha sentenziato che “la sinistra ha tradito diventando la parte più conseguente per le banche, raccontandoci che il mondo sarebbe cambiato in meglio con un futuro dove si poteva saltare da un lavoro all’altro, invece ecco cosa è successo”.
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