La fusione tra Bpm e Banco Popolare sarà decisa sabato 15 ottobre. Cosa aspettarsi dalle assemblee dei soci? Intanto le azioni degli istituti decollano. Il punto sulla fusione.
Fusione Bpm-Banco Popolare: azioni decollano - Sabato 15 ottobre sarà una giornata fondamentale per la fusione tra Bpm e Banco Popolare. Cosa aspettarsi dalle assemblee dei soci?
Entrambe le assemblee degli azionisti saranno chiamate ad approvare la fusione tra Bpm e Banco Popolare e rappresenteranno eventi chiave per entrambi gli istituti. Intanto le azioni Bpm e le azioni Banco Popolare viaggiano in forte rialzo su Piazza Affari.
Come ha ribadito lo stesso istituto milanese, sarà fondamentale garantire un’ampia partecipazione al fine di discutere la tanto agognata fusione tra Bpm e Banco Popolare che ormai pare già cosa fatta.
L’ottimismo nei confronti della fusione tra Bpm e Banco Popolare è continuato a crescere durante la settimana e oggi sembra abbia ricevuto una nuova spinta. Sia le azioni Bpm che le azioni Banco Popolare viaggiano in rialzo su una Borsa Italiana in ottime condizioni. Le azioni di Bpm guadagnano infatti il 4,48%, mentre le azioni di Banco Popolare viaggiano in rialzo del 4,25% e si dimostrano le migliori di tutto il FTSE MIB.
La fusione tra Bpm e Banco Popolare - che dovrebbe dar vita al terzo polo bancario nazionale per numero di sportelli e di dipendenti - sarà dunque decisa dalle assemblee degli azionisti che si terranno domani 15 ottobre.
Quello che stiamo vivendo è un momento cruciale per l’intero sistema bancario italiano ed ha anche una grande valenza politica. La fusione tra Bpm e Banco Popolare, infatti, potrebbe permettere l’attuazione della riforma Renzi - che ha imposto alle Coop il passaggio verso le Spa - ed essa rappresenterà dunque un banco di prova per l’azione del Governo. Ecco il punto sulla fusione che sta portando le azioni Bpm e le azioni Banco Popolare a decollare.
Fusione Bpm-Banco Popolare: l’ok dei sindacati
A far ben sperare nei confronti della fusione tra Bpm e Banco Popolare ci hanno pensato alcune delle sigle sindacali più importanti del settore. I sindacati in questione si sono infatti riuniti nella giornata di mercoledì e hanno confermato in conferenza stampa il proprio sostegno alla fusione tra Bpm e Banco. Per la FABI una fusione tra Bpm e Banco Popolare:
“garantirà stabilità ai lavoratori, alla clientela e indirettamente a tutto il settore”.
In caso contrario, secondo il sindacato, Bpm diventerà preda dei fondi speculativi esteri. Intanto le azioni Bpm e le azioni Banco Popolare trascinano in alto Piazza Affari.
Fusione Bpm-Banco Popolare: incentivi per assemblea milanese
“È importante che a tale appuntamento assembleare possa esservi un’ampia partecipazione dei soci”,
hanno affermato Giuseppe Castagna e Mario Anolli, uno consigliere delegato e l’altro presidente del consiglio di gestione di Bpm in merito alla fusione con Banco Popolare.
Proprio per garantire tale ampia partecipazione, la banca milanese si è resa disponibile a sostenere parte delle spese effettuate dai soci per recarsi presso la sede dell’assemblea che discuterà la fusione tra Bpm e Banco Popolare. Ma cosa aspettarsi dall’assemblea? Le azioni Bpm e le azioni Banco Popolare sembrano ottimiste.
Fusione Bpm-Banco Popolare: cosa aspettarsi dall’assemblea milanese
Ciò che ci si aspetta dall’assemblea milanese volta all’approvazione della fusione tra Bpm e Banco Popolare è una partecipazione da record. Il termine ultimo per iscriversi all’assemblea era stato fissato per il 12 ottobre e i dati attuali parlano già di circa 12.000 biglietti staccati. La fusione sarà approvata? Sì, secondo le azioni Bpm e secondo le azioni Banco Popolare.
Come è stato sottolineato da più parti, un’ampia partecipazione all’assemblea di sabato sarà fondamentale e potrà aumentare le probabilità di approvazione della fusione tra Bpm e Banco Popolare e la trasformazione in società per azioni. Per approvare la fusione tra Bpm e Banco Popolare sarà necessaria la maggioranza di due terzi e a quanto pare il fronte del sì potrebbe aver già raggiunto il quorum di 6.000 voti. Tuttavia proprio l’assemblea dei soci milanesi potrebbe rivelarsi la più problematica, soprattutto a causa del voto dei pensionati Bpm.
Ove l’operazione venisse approvata da entrambe le assemblee degli azionisti il 15 ottobre, si potrà finalmente procedere alla fusione tra Bpm e Banco Popolare e alla trasformazione in società per azioni entro la fine dell’anno.
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