La mobilità urbana sostenibile, fatta di monopattini elettrici, bici, scooter green e molto altro, offre il suo meglio nell’integrazione con altri mezzi, meglio se elettrici.
Il mondo della mobilità urbana - da decenni dominato dalle auto e moto termiche - e il modo in cui ognuno si sposta in città sta subendo un processo evolutivo rapido, rivoluzionario ed ecosostenibile.
Complice la crescente attenzione per la salute del nostro pianeta e i suoi costi accessibili, la mobilità sostenibile - soprattutto in città - sta entrando ogni giorno di più tra le preferenze degli italiani. Muoversi con agilità, senza inquinare a costi contenuti: una tripletta vincente.
Ed è in questo contesto che è riuscita a trovare il suo spazio la mobilità urbana, con le sue tecnologie rivoluzionarie, soprattutto quelle legate alla micromobilità e all’elettrificazione, che già offrono alternative più economiche alle auto a esclusiva conduzione termica e migliori per l’ambiente.
Abbiamo finalmente l’opportunità di riformulare il nostro modo di pensare alla mobilità e promuovere un meccanismo economico capace di andare a vantaggio non solo dell’uomo ma anche dell’ambiente. Ed è più facile di quanto sembri.
La micromobilità, il vero traino della mobilità urbana
Il settore della micromobilità vanta la crescita più rapida in assoluto nel mercato della mobilità e non mostra segni di rallentamento. Ma che cos’è? In gergo tecnico, con il termine “micromobilità” si intendono tutti quei mezzi di trasporto urbano con un peso inferiore ai 500 kg, come ad esempio il monopattino elettrico, bici, scooter e minicar elettrici, segway e molto altro.
La micromobilità è una soluzione perfetta per spostarsi per brevi distanze, soprattutto se integrata ad altri sistemi di trasporto. La lunghezza media degli spostamenti effettuati su veicoli a motore in Italia a scopo personale è di poco superiore i 15 km (dati Statista, 2012). Viaggi così brevi sono molto più economici (e spesso più veloci) se effettuati tramite i monopattini elettrici ed altri mezzi della micromobilità.
Spazio, poi, alla creatività: individuata l’esigenza, infatti, questo nuovo mondo legato alla mobilità riesce a dare risposte smart, rapide e funzionali. Nelle grandi città, le vittime principali del traffico e dell’inquinamento atmosferico dovuto ai gas di scarico delle numerose auto tradizionali, le amministrazioni da anni hanno istituito zone a traffico limitato (ZTL), nel tentativo di preservare dalle congestioni almeno il centro città, tutelando al contempo il patrimonio artistico e favorendo il flusso turistico. Lo scopo è lodevole, ma resta il fatto che non è possibile accedere a un’importante porzione della città in orari stabiliti. Ed è qui che interviene la nuova mobilità urbana.
Mobilità urbana, parola chiave: integrazione
Con un monopattino elettrico si arriva ovunque si voglia andare, si annulla la grande problematica di trovare parcheggio, non si rischia di rimanere bloccati nel traffico e, contemporaneamente, si contribuisce a una diminuzione dell’inquinamento. E se percorrere lunghe distanze può effettivamente risultare “scomodo” per alcuni, ecco che l’integrazione con altri mezzi di trasporto interviene con una soluzione concreta, capace di ottimizzare e ripensare la nostra mobilità urbana.
Con un’ecosostenibilità a 360° come obiettivo, anche le società di noleggio auto stanno lavorando per offrire soluzioni intelligenti di mobilità urbana. Con LeasePlan, ad esempio, si può noleggiare un veicolo elettrico (disponibili anche i classici veicoli termici) corredato di un monopattino elettrico a noleggio. Tenuto nel portabagagli quando non serve, è un’integrazione al proprio modo di spostarsi in città più rapido ed efficace: si parcheggia e via, a bordo del monopattino, per percorrere la distanza che resta, rispettosi dell’ambiente e della propria città, coperti da un pacchetto assicurativo e con un caschetto omologato in dotazione.
In alternativa, in molti si stanno approcciando alle microcar elettriche a noleggio, anch’esse disponibili con LeasePlan.
Tante le soluzioni possibili, come tanta è l’urgenza di passare ad una mobilità urbana sostenibile.
Il futuro della mobilità urbana
La micromobilità continua a crescere grazie ai costi contenuti (che ci si attende diminuiscano ancora in futuro), dalla vastità del target di riferimento (basta pensare ai milioni di cittadini che si muovono in città ogni giorno) e alla sua ecosostenibilità.
Il settore è sì promettente, ma è impossibile negare come le auto, al momento, siano ancora le regine indiscusse della mobilità. Fortunatamente l’elettrificazione sta già intervenendo sul mercato con una forza rivoluzionaria.
Nel migliore dei casi, l’elettrificazione ricoprirà un ruolo trainante nel percorso verso un «paradiso della mobilità» fatto di sistemi di mobilità urbana più sostenibili, efficienti ed equi. L’impatto sulla mobilità diventerà più evidente intorno al 2030, quando le tecnologie avranno ormai raggiunto un punto di svolta e saranno diventate più avanzate, economiche e quindi più diffuse.
Continueremo poi a sentir parlare dell’ecomobility, che incoraggia e promuove l’uso di trasporti che siano efficienti, responsabili nei confronti dell’ambiente ed ecocompatibili, e che ha come obiettivo quello di:
- promuovere l’uso delle energie rinnovabili e della tecnologia ecocompatibile,
- incoraggiare l’uso di mezzi di trasporto ecocompatibili come le biciclette e i veicoli elettrici, come i monopattini elettrici e le minicar,
- ridurre l’impatto dell’inquinamento dei mezzi di trasporto, che influisce negativamente sulla salute delle persone,
- ridurre i problemi causati dai combustibili fossili, come l’emissione di gas serra, andando a scongiurare il riscaldamento globale e il cambiamento climatico.
Già da oggi essere più sostenibili, grazie all’integrazione di mezzi elettrici nella propria mobilità urbana, non solo è possibile ma è anche necessario per contribuire ad aiutare le nostre città e al contempo l’intero pianeta.
In collaborazione con Leaseplan
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