Il colosso della vendita al dettaglio di videogiochi segue l’esempio della filiale italiana e chiude tutti i negozi a causa del coronavirus.
Il colosso della vendita al dettaglio di videogiochi, gadget e tecnologia GameStop (GME) ha chiuso tutti i propri negozi in Canada e impedito l’ingresso al pubblico in quelli USA a causa della pandemia di COVID-19. Nei giorni scorsi, GameStop era stato aspramente criticato in America del Nord per aver deciso di rimanere aperto su tutto il territorio statunitense, considerando il proprio business tra quelli “indispensabili” conformemente alle indicazioni del Governo.
Nonostante l’emergenza, molti utenti si erano messi in fila per acquistare le loro copie di Animal Crossing: New Horizons e Doom: Eternal, le due uscite più calde del momento (anche se comodamente acquistabili in digitale da casa).
“Questo non è un atto responsabile nei confronti della città”, aveva commentato il sindaco di Toronto, John Tory. “Non voglio mancare di rispetto per quel business, ma è stato chiesto di chiudere qualsiasi attività non indispensabile e loro hanno deciso di non farlo”.
Se in Canada tutti i negozi GameStop sono ora chiusi, in USA è ancora disponibile il servizio “prenota e ritira”. In Italia, GameStop ha già abbassato le serrande dall’inizio delle restrizioni sugli esercizi commerciali non fondamentali.
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