Il dato sulle scorte settimanali uscito nella giornata di giovedì risveglia il gas naturale. I prezzi tornano sopra i 3 punti dopo aver ceduto il 20% nelle ultime due settimane.
Uscito nella giornata di giovedì il dato sulle scorte settimanali di gas naturale che consente ai prezzi di ritrovare la forza. L’EIA (Energy Information Administration) ha comunicato uno stoccaggio di gas naturale negli Stati Uniti in aumento di 73 miliardi di piedi cubi nella settimana scorsa, dato corrispondente alle aspettative degli analisti. Nella settimana precedente lo stoccaggio era invece aumentato di 77 miliardi.
Gas naturale: i dati sulle scorte spingono gli acquisti
Alla soglia di quello che i metereologi prospettano essere un inverno molto freddo, il prezzo del gas naturale torna a salire in seguito alla pubblicazione del dato sulle scorte.
Lo stoccaggio nella settimana conclusasi il 21 ottobre ammonta a 73 miliardi di piedi cubi, perfettamente in linea con le aspettative degli analisti, ma leggermente in calo rispetto ai 77 miliardi della settimana precedente. Si stima che entro la fine dell’anno, quando la richiesta di gas per riscaldamento cresce esponenzialmente, le difficoltà di approvvigionamento potrebbero spingere le quotazioni a valori ancor più elevati.
Se consideriamo lo stoccaggio totale di gas negli Stati Uniti pari a 3.909 trilioni di piedi cubi è in aumento dell’1,3% rispetto allo stesso periodo nell’anno precedente e del 4,7% rispetto alla media di 5 anni.
I prezzi del gas soffrono la stagionalità come la maggior parte delle commodity, raggiungendo i minimi nel mese di ottobre quando il clima mite dei precedenti mesi ha ridotto la domanda, per poi risalire in inverno quando l’uso come combustibile raggiunge i massimi dell’anno.
Gas naturale: è quindi iniziata la stagione degli acquisti?
Gas naturale in ripresa nelle ultime due sedute della settimana dopo un calo dei prezzi di circa il 20% nelle due settimane. Alla soglia della stagione invernale il prezzo del gas recupera dopo l’uscita dei dati sulle scorte in linea con le attese ma più basse rispetto alla settimana precedente.
Dall’analisi grafica notiamo un trend ancora ribassista per il gas naturale che ormai va avanti da anni. Agli inizi di ottobre si ipotizzava una potenziale inversione del trend dopo la rottura della resistenza in area 3,4 punti, ma subito smentita dal crollo delle ultime due settimane. I prezzi hanno ritrovato la forza solo nelle ultime due sedute della settimana tornando sopra la soglia psicologica dei 3 punti. A tenere i prezzi in fase di crollo sono stati il supporto in area 2,94 e la media mobile a 200 periodi, l’unica ancora non violata al ribasso.
Con la richiesta crescente di gas derivante dalla stagione invernale alle porte e la riduzione delle scorte si potrebbe tentare un rimbalzo tecnico dei prezzi. Prima area interessante è quella posta a 3,3 punti corrispondente con il ritorno al di sopra della trendline di breve e la media a 50 periodi.
L’inversione vera del trend si avrà solo alla rottura al rialzo del massimo di swing posto in area 3,7, corrispondente ai massimi dell’ultimo anno.
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