Generali, Donnet: “Non ci fonderemo con Axa”. Ma il risiko francese spaventa Palazzo Chigi

Antonio Atte

13 Settembre 2016 - 15:20

Generali: l’ad Donnet smentisce un piano per la fusione con il gigante francese Axa. Ma Palazzo Chigi teme le mire espansionistiche di Vincent Bolloré.

Generali, Donnet: “Non ci fonderemo con Axa”. Ma il risiko francese spaventa Palazzo Chigi

Generali non sta preparando alcun piano per fondersi con Axa. A smentire le indiscrezioni circa una possibile fusione tra i due gruppi è stato Philippe Donnet, amministratore delegato di Generali.

Il CEO del gruppo triestino, a margine di un convegno a Monte Carlo, ha spiegato che “non abbiamo intenzione di fonderci con nessuno, non intendiamo fonderci con Axa”.

Proprio la settimana scorsa la decisione di Société Générale di salire al 4,17% di Generali (diventando così la seconda azionista del Leone triestino dopo Mediobanca) aveva spiazzato tutti, facendo pensare a una manovra dell’imprenditore transalpino Vincent Bolloré.

L’imprenditore bretone, infatti, da tempo culla il sogno di una fusione tra il gruppo assicurativo italiano (che ha un capitale di 13 miliardi di euro) e il gigante francese Axa (che invece capitalizza 43 miliardi).

Generali-Axa: il risiko francese

SocGen, infatti, è la prima banca francese e possiede il 3% di Vivendi, il gigante delle telecomunicazioni in mano alla famiglia Bolloré. In SocGen in passato ha lavorato Jean-Pierre Mustier, attuale amministratore delegato di Unicredit (francese proprio come Bolloré e Donnet).

L’istituto di Piazza Aulenti rappresenta il primo socio di Mediobanca con una quota pari all’8,7%, il secondo è proprio il patron di Vivendi, che detiene l’8% di Piazzetta Cuccia, la quale, a sua volta, figura come prima azionista delle Generali con il 13,2%.

Dopo la comunicazione alla Consob, SocGen si era affrettata a spiegare che la sua partecipazione in Generali risulterebbe “da operazioni realizzate per conto di clienti nel quadro delle attività di mercato” e che quindi non si tratterebbe di una posizione strategica per l’istituto transalpino.

Generali-Axa: i timori di Palazzo Chigi

Bolloré comunque rimane alla finestra nonostante l’altolà del governo italiano, che certamente non vede di buon occhio il passaggio di Generali - custode di di 70 miliardi di titoli di Stato italiani su 500 miliardi di asset complessivi - in mani francesi.

Il Leone di Trieste, tra l’altro, può contare su un fronte di soci italiani formato, oltre che da Mediobanca, anche da Francesco Gaetano Caltagirone, il quale vuole portarsi dal 3,5% al 5%.

Generali in rosso a Piazza Affari

Le continue speculazioni sul suo futuro hanno pesato sulle performance del titolo Generali, escluso insieme a Unicredit dall’Eurostoxx 50, il paniere che racchiude le migliori 50 blue chip del Vecchio Continente.

Al momento a Piazza Affari le azioni del gruppo cedono 1,79 punti percentuali, attestandosi a 11,51 euro per azione.

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